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Fernandes evita l’ennesimo boccone amaro, pari in extremis con il Palermo

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Fernandes evita l’ennesimo boccone amaro, pari in extremis con il Palermo

Quando il portiere avversario risulta migliore in campo già il pareggio ti sta stretto, figuriamoci una sconfitta che sarebbe stata – peraltro – la quinta consecutiva. In un’altra giornata di quelle storte – da dura legge del gol, per intenderci – a cui ormai ci siamo abituati, la Sampdoria evita l’ennesimo boccone amaro pareggiando in extremis il vantaggio del Palermo con Nestorovski (nella prima e unica situazione concessa ai rosanero). Entrato come a Cagliari a gara in corso, ci ha pensato Fernandes a riequilibrare i conti all’ultimo respiro con una stangata al volo sotto la Nord.

Antico. Come preventivabile alla vigilia, Giampaolo torna all’antico: in difesa Sala si riprende la corsia di destra, Torreira le chiavi del centrocampo mentre Barreto ritrova un posto in mediana dopo la squalifica. In attacco, invece, non si cambia e Muriel impegna presto Posavec, bravo a distendersi e a rifugiarsi in angolo. Dalla bandierina spunta Quagliarella, la cui deviazione viene intercettata sulla linea da Gónzalez. Prima del quarto d’ora botta e risposta Hiljemark-Muriel: lo svedese – di controbalzo – trova i guanti di Viviano, il colombiano – dopo una fuga solitaria partita dalla sinistra – i led pubblicitari.

Spazi. Corso quest’ultimo rischio, i rosanero prendono fiducia e misure, al punto che gli spazi – per noi – si riducono drasticamente. Allora i blucerchiati ci provano ancora dalla bandierina: al 43′ Alvarez pesca la testa di Barreto, Posavec vola e salva. Così come allo scadere, quando neutralizza un destro di Muriel sul primo palo. Il Palermo resiste ma si può e si deve fare meglio. In avvio di ripresa il Doria insiste da calcio da fermo: il mancino di Alvarez stavolta innesca Skriniar, il quale più che da attaccante interviene da difensore e l’occasione sfuma. Alvarez tenta poi la soluzione personale dalla distanza ma la mira e la fortuna non lo assistono.

Doccia fredda. Malgrado le opportunità non andate a buon fine, i ragazzi tamponano in mezzo e insistono in avanti: al 10′ Muriel costringe Posavec alla paratona con il piede sull’ennesimo tentativo dall’interno dell’area. Non può niente – ahinoi – Viviano sul facile tap-in di Nestorovski al 15′: Aleesami guadagna il fondo, Skriniar manca il pallone e il macedono può colpire in libertà per lo 0-1. L’esultanza provocatoria scatena la reazione di Viviano, ammonito da Mariani al pari del marcatore. Alla doccia fredda Giampaolo replica operando un doppio cambio: fuori Quagliarella e Linetty, dentro Schick e Fernandes.

Ossigeno. Il portoghese sfiora il pari al 25′ in scivolata e prova a dare vivacità al fronte offensivo. Missione complicata visto il fortino che il Palermo erge davanti alla propria porta. L’ultima carta doriana per provare a scardinarlo è l’ingresso di Praet per Alvarez. Ma il colpo decisivo – dopo una rovesciata disperata che sorvola la traversa e un rosso per doppio giallo rimediato a Gazzi – arriva in pieno recupero. La zampata di Fernandes ci regala una vitale boccata d’ossigeno. 1-1, giusto così. Ora la sosta, poi occorre ripartire e ingranare. La fortuna girerà.

Sampdoria 1
Palermo      1
Reti: s.t. 15′ Nestorovski, 50′ Fernandes.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty (19′ s.t. Fernandes); Alvarez (36′ s.t. Praet); Quagliarella (16′ s.t. Schick), Muriel.
A disposizione: Puggioni, Tozzo, Dodô, Eramo, Pereira, Krajnc, Palombo, Cigarini, Budimir.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Palermo (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Gónzalez, Rispoli, Gazzi, B. Henrique (25′ s.t. Jajalo), Aleesami; Hiljemark (11′ s.t. Chochev), Diamanti (s.t. 43′ Bouy); Nestorovski.
A disposizione: Marson, Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Sallai, Balogh, Morganella, Pezzella, Lo Faso.
Allenatore: Roberto De Zerbi.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Meli di Parma e Liberti di Pisa.
Quarto ufficiale: Preti di Pisa.
Arbitri addizionali: Fabbri di Ravenna e Marinelli di Tivoli.
Note: espulso al 49′ s.t. Gazzi per doppia ammonizione; ammoniti al 21′ p.t. Alvarez, al 28′ p.t. Hiljemark, al 1′ s.t. Gazzi, al 7′ s.t. Gónzalez, al 30′ s.t. Diamanti per gioco scorretto; al 16′ s.t. Viviano per comportamento non regolamentare; recupero 1′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 16.789 (rateo gara 164.806 euro), paganti 1.304 (incasso 26.259 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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