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Filotto da record a Marassi: Linetty, Torreira e Zapata domano il Chievo

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Filotto da record a Marassi: Linetty, Torreira e Zapata domano il Chievo

Sampdoria da record. Ed è proprio il caso di dirlo. Mai nella storia blucerchiata erano arrivate cinque vittorie nelle prime cinque partite giocate in casa. Un’impresa riuscita oggi alla squadra di Giampaolo, capace di battere il ChievoVerona e di scrivere una nuova, bellissima pagina di un libro meraviglioso cominciato nel 1946.

Risveglio. La più grande novità è tra i pali: a distanza di 197 giorni dall’ultima partita riecco Viviano. Come con il Crotone, il mister ripropone dall’inizio la versione casalinga del tridente impuro con Caprari a supporto di Zapata e Quagliarella. Dopo alcune scaramucce da una parte e dall’altra, la prima vera occasione capita agli ospiti: Birsa guadagna il fondo e la appoggia a Meggiorini, che cerca il palo più lontano ma lo sfiora soltanto. Stessa situazione dalla destra al 16′: stavolta Meggiorini serve Bastien, impreciso nella conclusione perché disturbato da Sala. I pericoli corsi non destano il Doria che rieschia ancora al 18′ su un’altra scorribanda di Bastien. Ma il risveglio è solo rimandato. Linetty s’incunea in area clivense e approfitta di una respinta per scaricare in rete con il mancino il terzo gol nelle ultime tre a Marassi.

Bolide. Il Chievo non ci sta e con Birsa, di testa, va ad un passo dal pareggio. Che arriva poco più tardi, al 24′, sugli sviluppi di un corner battuto dallo stesso Birsa e deviato in rete dall’ex Cacciatore. Ma l’1-1 dura pochissimo. Giusto il tempo per stropicciarsi gli occhi per il bolide che non ti aspetti, quella di Torreira su calcio di punizione. Con una traiettoria formidabile dai 25 metri l’uruguayano fredda Sorrentino sotto l’incrocio e riporta avanti i blucerchiati, gioendo per il suo primo centro con la maglia più bella del mondo. La partita è bellissima e la formazione di Maran un degno avversario, subito a un niente dal 2-2 su iniziativa dello scatenato Meggiorini. Al 39′ è poi Inglese a impegnare seriamente Viviano: il portierone si fa trovare pronto. Gobbi ci prova poi con il sinistro in due situazioni differenti (39′ e 41′) e l’esito – per nostra fortuna – è sempre lo stesso.

Spettacolo. Dai gol sbagliati ai gol subiti il passo è – sempre per nostra fortuna – molto breve, perché prima dell’intervallo Zapata mette il punto esclamativo su un’azione innescata da Caprari e rifinita da Quagliarella. Spettacolo sotto la Sud, il tridente impuro funziona e la Samp va a riposo sul 3-1. Quando si torna in azione Inglese e Caprari fanno presto capire che la contesa resta viva e combattuta. Al 10′ Zapata prova a sorprendere Sorrentino dalla distanza ma il suo destro ha potenza e non la mira giusta. A ridosso del quarto d’ora Giampaolo opera il primo cambio richiamando Caprari e inserendo Ramírez, pericoloso al 20′ con un sinistro al volo respinto dall’estremo veronese.

Poker. Prima di essere espulso per proteste Maran (27′) fa in tempo a sostituire Meggiorini con Pellissier. Tutto vano. Motivo? Torreira incornicia un pomeriggio da urlo con un destro volante sugli sviluppi di un corner. Siamo al 40′ ma il VAR ritarda la gioia del poker per verificare la posizione di Ferrari, presunto reo di aver sporcato il tiro del compagno. Doveri prima ascolta gli assistenti e poi convalida. Gol pulito e doppietta da incorniciare. Il Chievo è battuto, la partita va agli archivi e diventa record. Ora testa al derby con un solo obiettivo: non smettere di sognare.

Sampdoria       4
ChievoVerona 1
Reti: p.t. 20′ Linetty, 24′ Cacciatore, 26′ Torreira, 44′ Zapata; s.t. 40′ Torreira.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Ferrari, Strinic; Praet (22′ s.t. Barreto), Torreira, Linetty (43′ s.t. Verre); Caprari (16′ s.t. Ramírez); Zapata, Quagliarella.
A disposizione: Puggioni, Tozzo, Dodô, Alvarez, Regini, Bereszynski, Capezzi, Murru, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
ChievoVerona (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Tomovic, Gobbi; Castro, Radovanovic (38′ s.t. Pucciarelli), Bastien (31′ s.t. Garritano); Birsa; Inglese, Meggiorini (25′ s.t. Pellissier).
A disposizione: Seculin, Confente, Jaroszwski, N. Rigoni, Gamberini, Gaudino, Cesar, Bani, Depaoli.
Allenatore: Maran.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Valeriani di Ravenna e Rocca di Vibo Valentia.
Quarto ufficiale: Saia di Palermo.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
Assistente VAR: Di Fiore di Aosta.
Note: espulso al 27′ s.t. Maran per proteste; ammoniti al 26′ p.t. Castro, al 40′ p.t. Praet, al 15′ s.t. Dainelli, al 27′ s.t. Cacciatore, al 33′ s.t. Linetty per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 16.513 (rateo 166.955 euro), mini-abbonamenti 160 (rateo 2.537 euro), paganti 1.299 (incasso 33.355 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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