Firma storica, il “Ferraris” passa ai club genovesi: «Sarà uno stadio moderno e funzionale»

Il “Luigi Ferraris” ora è nelle mani e nei piedi della Sampdoria e del Genoa: è ufficiale. A rivelarlo ai media con grande soddisfazione è il sindaco di Genova Marco Doria, al cui fianco, al momento dell’annuncio, siedono l’avvocato Antonio Romei, l’ad rossoblù Alessandro Zarbano e Beppe Costa del Consorzio Stadium.

Città. «Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto lungo quest’anno affinché le due società genovesi potessero gestire direttamente l’impianto di gioco – racconta in conferenza il Primo cittadino dal Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi -. Crediamo fortemente che lo stadio sia un valore per la città e siamo consci del grande attaccamento dei genovesi a Marassi».

Impegno. «Quello di oggi è un passo importante per la nostra società – dice con orgoglio Romei -, puntare ad avere uno stadio moderno, con servizi adeguati e un aspetto che appaghi i tifosi, è fondamentale. Vogliamo che si passi dal vedere la partita allo stadio al vivere una giornata intera allo stadio. Quella di Marassi sarà una struttura che lavorerà più giorni alla settimana, mantenendo però il forte connotato calcistico. A nome del presidente Ferrero ci tengo a ringraziare il sindaco Doria e poi tutti i dipendenti e i collaboratori della Sampdoria che in questi mesi si sono impegnati e hanno lavorato affinché il progetto stadio divenisse possibile».