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Il volo continua: Doria perfetto, Juve annichilita con Zapata, Torreira e Ferrari

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Il volo continua: Doria perfetto, Juve annichilita con Zapata, Torreira e Ferrari

Un altro capitolo di una grande storia. 1.646 giorni dall’ultima volta una Sampdoria straordinaria torna a fare lo sgambetto alla Vecchia Signora. Un’altra impresa firmata Giampaolo, che mai in carriera aveva fatto un punto contro la Juventus. Oggi ne ha fatti tre tutti insieme, meritando la sesta vittoria casalinga consecutiva (record assoluto), la settima se si conta il trionfo nel derby, e portando la banda blucerchiata a ridosso delle grandi.

Comando. Passano un minuto e 50 secondi e la Juve si fa pericolosa con Higuain, il cui destro è smorzato in angolo da Silvestre. I bianconeri mantengono il comando delle operazioni e Mandzukic al 7′ conclude debolmente tra i guanti di Viviano. Quando il Doria prende palla risulta difficile sottrargliela, la Juve è così costretta al fallo, spesso anche cattivo: vedasi l’entrataccia di Bernardeschi su Strinic che vale il primo giallo del pomeriggio. Non viene nemmeno sanzionato un intervento di Lichtsteiner dritto sulla caviglia destra di Praet, che di lì a poco sarà costretto ad alzare bandiera bianca in favore di Linetty. Oltre al danno, la beffa.

Bolgia. Il primo sussulto dalle parti di Szscesny lo crea Quagliarella al 20′ su cross dalla destra di Bereszynski: la sua girata volante rotola sul fondo. L’occasione più ghiotta capita dalla parte opposta, dove Cuadrado spara lontano dal secondo palo un invitante imbucata di Higuain. Merito di Viviano che con il corpo la tocca quel tanto che basta per evitare lo svantaggio. Il vantaggio, però, si concretizza al ripresa del gioco, sulla sponda giusta, al minuto numero 7. Un’azione insistita in area bianconera porta Zapata a svettare di testa e a battere Szscesny sotto la Sud. Il Doria passa, Marassi è una bolgia e il colombiano, sulle ali dell’entusiasmo, potrebbe raddoppiare: dopo un sontuoso contropiede orchestrato da Quagliarella, Szscesny stavolta ci mette una pezza e salva i suoi.

Paradiso. La sfida si scalda e i cartellini cominciano a fioccare. La Samp gioca alla grande e non si accontenta: prima rischia grosso su una ripartenza di Higuain da situazione di corner a favore, poi colpisce ancora. Ci pensa Torreira, su assist del concittadino Ramírez, a bucare Szscesny per la seconda volta e mandare i blucerchiati in Paradiso. E non è finita. Se il tre è il numero perfetto questi ragazzi lo vanno a cercare e lo ottengono. Quagliarella rimette dentro un pallone vacante sul quale si avventa Ferrari come un rapace. Il centrale non fatica a sigillare il 3-0 e a godere con i compagni sotto la Gradinata.

Cielo. Nel finale c’è gloria anche per Viviano, bravo a negare la rete al neoentrato Douglas Costa. E pure per Higuain che ringrazia Guida per un rigore concesso – e trasformato – per un presunto fallo di Strinic e infine per Dybala che ci fa soffrire più del previsto siglando il 3-2 in pieno recupero. Il triplice fischio è musica per le nostre orecchie. La Juve è alle corde, pugni al cielo per questa grande Sampdoria che vuole continuare a volare.

Sampdoria 3
Juventus     2
Reti: s.t. 7′ Zapata, 27′ Torreira, 34′ Ferrari, 45′ Higuain rig., 49′ Dybala.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Barreto (29′ s.t. Verre), Torreira, Praet (28′ p.t. Linetty); Ramírez; Quagliarella (39′ s.t. Caprari), Zapata.
A disposizione: Puggioni, Tozzo, Sala, Alvarez, Regini, Capezzi, Murru, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Juventus (4-2-3-1): Szscesny; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Asamoah; Pjanic (35′ s.t. Matuidi), Khedira; Cuadrado (27′ s.t. D. Costa), Bernardeschi (17′ s.t. Dybala), Mandzukic; Higuain.
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, De Sciglio, Benatia, Marchisio, Alex Sandro, Barzagli, Howedes, Sturaro.
Allenatore: Allegri.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Assistenti: Preti di Mantova e Carbone di Napoli.
Quarto ufficiale: Pinzani di Empoli.
VAR: Giacomelli di Trieste.
Assistente VAR: Marrazzo di Roma 1.
Note: ammoniti al 14′ p.t. Bernardeschi, al 9′ s.t. Quagliarella, al 14′ s.t. Rugani, al 18′ s.t. Khedira e Ferrari, al 30′ s.t. Linetty per gioco scorretto, al 44′ s.t. Ramírez per proteste; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 16.513 (rateo 166.955 euro), mini-abbonamenti 160 (rateo 2.537 euro), paganti 12.113 (incasso 446.450); terreno di gioco in discrete condizioni.

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