Next Generation: le ultime tappe del tour su e giù per l’Italia

«Non perdiamo tempo, c’è così tanto ancora da fare». Se lo devono essere detti in queste settimane Stefano Ghisleni e Rodolfo Perelli, gli allenatori addetti al progetto Next Generation Sampdoria. Perché gli ultimi venti giorni sono stati davvero tra i più intensi dell’anno, tra un viaggio e l’altro su e giù per l’Italia.

Vado. La prima destinazione è stata il Vado. Nel centro tecnico savonese il programma ha previsto due partite in famiglia, che hanno messo in evidenza il meglio del Settore Giovanile biancorosso. Prima gli Esordienti 2005 se la sono vista con i 2006, poi si sono sfidate le due squadre dei Pulcini (2007 e 2008).

Potenza Picena. La seconda e la terza tappa del tour sono state decisamente più lontane da Genova. A cominciare da quella in casa giallorossi del Potenza Picena. L’attività questa volta è stata tra aula, palestra e sintetico e ha visto coinvolti un po’ tutti: dai Pulcini fino agli Allievi. Un raduno davvero splendido, per il quale gli organizzatori non meritano che applausi.

Futuro. La stazione successiva è stata quella dell’Accademia Pescara, dove il lavoro si è concentrato sulle Leve dai Giovanissimi in giù. Età diverse, ma entusiasmo a palate. E per finire, la locomotiva Next Gen si è fermata a Gaggiano, dove Ghisleni ha testato un’iniziativa davvero particolare e da riproporre in futuro: gli allenatori e i bambini hanno eseguito insieme prove ed esercitazioni, fianco a fianco come compagni. Ora è tempo di una piccola sosta, ma tra poco si riparte.

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— U.C. Sampdoria (@sampdoria) 27 marzo 2017