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Primavera 1 TIM: rimpianto Samp, la Juve vince con il minimo scarto

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Primavera 1 TIM: rimpianto Samp, la Juve vince con il minimo scarto

Finisce 1-0 una partita giocata un tempo a testa. Ed è per questo che i rimpianti non sono pochi. Al debutto stagionale in Primavera 1 TIM la Sampdoria viene battuta dalla Juventus, che capitalizza al meglio quanto prodotto nei primi 45 minuti. Un tiro (e una ribattuta) e un gol. I blucerchiati non sono riusciti a fare altrettanto, mettendo in fila una, due, tre occasioni senza riuscire a pareggiare i conti. Peccato, ma ci sarà tempo per migliorarsi.

Debutto. La Sampdoria è una squadra rivoluzionata rispetto all’anno passato. C’è sempre Pavan in panchina, ma dell’ultima partita della stagione scorsa, a Napoli, i reduci sono appena due: Veips e Stijepovic. L’altro, Ejjaki, è fuori per squalifica. Per il resto tante novità: con ben cinque giocatori al debutto assoluto in blucerchiato. Naturale che ci sia da fare un po’ di rodaggio.

Svantaggio. Eppure i primi ad andare vicini al bersaglio grosso sono proprio i nostri: con Farabegoli – all’esordio, con tanto di fascia da capitano al braccio – impreciso sul corner da sinistra di Balhouli (35′). La buona sorte guarda dall’altra parte. E difatti al 39′ la regola del gol-sbagliato-gol-subito ci tradisce: Anzolin sfonda sulla corsia mancina servendo per Moreno, Hutvagner non trattiene e a Petrelli non resta che deporre in fondo al sacco. È una secchiata d’acqua fredda. Neanche il tempo di scaldarsi un po’ che si deve tornare negli spogliatoi.

Ripresa. Il Doria ha bisogno di aumentare i giri del motore: e allora dentro fin da subito Maglie e Prelec per Balhouli e Yayi Mpie. Anche se a farsi pericolosi sono ancora i bianconeri: Petrelli riceve dopo uno scambio con Moreno e tenta la doppietta, Hutvagner si distende senza però dover toccare il pallone: alto. Pavan allora fa togliere la pettorina a Benedetti e lo butta nella mischia, al posto di Canovi (13′). Il baricentro della Samp si alza.

Assedio. Al 24′ ecco Stijepovic: paso doble del montenegrino che sfiora il palo alla sinistra di Loria. Il Doria ormai ha ingranato: Prelec – con il tacco – attiva ancora Stijepovic su cui Loria deve fare un vero miracolo. È il 31′. I cambi – ben tre complessivi,  compreso quello di Amado – non rompono l’assedio blucerchiato. Con i ragazzi di Pavan sempre alle porte dell’area di rigore. Ma non basta per riaprirla. Finisce 1-0. E la Juve si conferma la nostra bestia nera: non la battiamo dal 2015. Siamo solo all’inizio però: ci rifaremo.

Juventus    1
Sampdoria 0
Reti: p.t. 39′ Petrelli.
Juventus (4-3-3): Loria; Bandeira, Capellini (83′ Tongya), Pereira, Anzolin; Portanova, Morrone (83′ Leone), Nicolussi (73′ Makoun Reyes); Moreno (73′ Monzialo), Petrelli, Fagioli (62′ Francofonte).
A disposizione: Dadone, Meneghini, Boloca, Gozzi Iweru, Pinelli, Frederiksen, Penner.
Allenatore: Baldini.
Sampdoria (4-3-3): Hutvagner; Doda, Veips, Farabegoli, Campeol; Canovi (13′ s.t. Benedetti), Peeters, Soomets (37′ s.t. Amado); Yayi Mpie (1′ s.t. Prelec); Stijepovic, Bahlouli (1′ s.t. Maglie).
A disposizione: Raspa, Boschini, Sorensen, Maggioni, Giordano, Casanova, Cappelletti, Cabral.
Allenatore: Pavan.
Arbitro: Maranesi di Ciampino.
Assistenti: Vitali di Brescia e Salvalaglio di Legnano.
Note: recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; spettatori 200 circa; terreno di gioco in sintetico.

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