Sampdoria al palo: reti bianche a Verona, l’Hellas frena i blucerchiati

Un punto e qualche rimpianto. La Sampdoria torna dal “Bentegodi” con un pareggio a reti bianche. Un risultato, quello maturato al cospetto del traballante Hellas Verona di Pecchia, che muove sì la classifica, permettendo ai blucerchiati di proseguire la striscia positiva di questo avvio di campionato, ma che lascia senza dubbio l’amaro in bocca per le occasioni sprecate, per  mancanza di cinismo e – perché no – per un po’ di fortuna sottoporta.

Gestione. Come annunciato a Samp TV, Giampaolo pone attenzione alla gestione psicofisica dei suoi e manda in campo un Doria inedito: sulle fasce spazio a Bereszynski e Murru, Linetty e Alvarez rimpiazzano Barreto e Ramírez mentre in attacco Quagliarella viene affiancato da Caprari. Ed è proprio il numero 9 a scagliare al 14′ il primo tiro verso la porta di Nicolas, attento sul bel destro a giro dell’ex pescarese.

Monotonia. Il pericolo corso risveglia l’orgoglio dei padroni di casa, che aumentano la pressione e provano a proporsi dalle parti di Puggioni. L’estremo doriano è chiamato al prodigio al 24′, quando Valoti, servito dalla destra da Bessa, calcia da posizione ravvicinata e trova un muro di fronte sé. Quagliarella dalla distanza e Verde da pochi passi provano a spezzare la monotonia prima dell’intervallo: Nicolas e Puggioni non si fanno sorprendere e al riposo si va sullo 0-0.

Cambi. Dopo sette giri d’orologio dalla ripresa del gioco, Giampaolo decide di operare i primi cambi: fuori Quagliarella e Alvarez, dentro Zapata e Ramírez. Proprio il colombiano, all’11’, avrebbe sulla fronte la palla giusta per portare il Doria in vantaggio ma la mira, su perfetto traversone di Caprari, non è delle migliori. Un ottimo tempismo lo dimostra sull’altra sponda Puggioni, uscendo di testa su Pazzini e vanificando il tentativo veronese a ridosso del quarto d’ora. Zapata e Ramírez si scambiano i favori tra il 23′ e il 26′: prima i polpacci di Heurtaux, poi i guanti di Nicolas e infine la schiena di Hertaux chiudono la porta dell’Hellas che, un minuto più tardi, spreca con Verde un contropiede potenzialmente letale.

Palo. La gara ora è aperta e divertente e la Samp non sta certo a guardare: al 28′ Caprari fa tutto alla grande ma si vede parare miracolosamente da Nicolas. Pecchia, tra i fischi, richiama Pazzini per Kean ma è Bessa a impegnare severamente Puggioni al 33′, prima che Romulo calci fuori la ribattuta. Anche il finale si conferma palpitante: nel giro di qualche manciata di secondi Kean sparacchia alto e Ramírez fa partire un gran mancino sul quale Nicolas vola in corner. Verre rimpiazza Linetty per il recupero, una porzione di tempo che fa aumentare le recriminazioni blucerchiate perché, su cross di Murru, Zapata stacca e Caracciolo devia in rovesciata, la sfera rotola sul palo e l’urlo gol ci resta strozzato in gola. Peccato.

Hellas Verona 0
Sampdoria        0
Hellas Verona (4-2-3-1): Nicolas; Bearzotti, Heurtaux, Caracciolo, Romulo; Fossati (42′ s.t. Buchel), B. Zuculini; Verde, Bessa, Valoti (35′ s.t. Zaccagni), Pazzini (31′ s.t. Kean).
A disposizione: Silvestri, Coppola, Laner, Kean, Cerci, Zaccagni, Lee, Tupta, Kambulla, Stefanec.
Allenatore: Pecchia.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Regini, Murru; Praet, Torreira, Linetty (47′ s.t. Verre); Alvarez (7′ s.t. Ramírez); Quagliarella (7′ s.t. Zapata), Caprari.
A disposizione: Hutvagner, Tozzo, Andersen, Sala, Barreto, Ferrari, Strinic, Capezzi, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Assistenti: Prenna di Molfetta e Bindoni di Venezia.
Quarto ufficiale: Chiffi di Padova.
VAR: Giacomelli di Trieste.
Assistente VAR: Valeriani di Ravenna.
Note: ammoniti al 20′ p.t. Caprari, al 32′ p.t. B. Zuculini , al 27′ s.t. Valoti, al 50′ s.t. Kean per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 11.520 (rateo 130.935 euro), paganti 3.170 (incasso 45.664 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.