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2007, un anno di Samp: a giugno comincia l’era Mazzarri

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2007, un anno di Samp: a giugno comincia l’era Mazzarri

Ripercorriamo insieme un anno di emozioni a tinte blucerchiate: il 1 giugno comincia ufficialmente l'era Walter Mazzarri, a fine mese sono già 10.000 gli abbonati.

18_marottabellucci1 giugno, le voci diventano realtà: dopo il saluto a Walter Novellino, la Samp volta pagina e si affida a Walter Mazzarri. Qualche riga di comunicato, in attesa della presentazione ufficiale: «L'U.C. Sampdoria S.p.a. comunica di aver sottoscritto un contratto biennale con il sig. Walter Mazzarri in qualità di allenatore della prima squadra. Nel contempo la Società intende ringraziare il sig. Walter Novellino ed il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrata in questi straordinari cinque anni ed augura al mister e ai suoi collaboratori le migliori fortune umane e professionali per il prosieguo della loro carriera». Con Mazzarri arriva anche uno staff tutto nuovo: Nicolò Frustalupi, figlio di quel Mario che fece innamorare i blucerchiati, è il collaboratore più stretto, Giuseppe Pondrelli il preparatore atletico e Nunzio Papale quello dei portieri. E' la fine del primo ciclo della gestione Garrone, è l'inizio di una nuova era.

Livorno, Reggio e Samp. Walter Mazzarri è un uomo serio, con in testa la voglia di conquistare sempre qualcosa in più di quel che sembra facile. Voglia di migliorarsi, dice lui. Arriva a Genova dopo una promozione nella sua Livorno e tre salvezze con la Reggina – l'ultima, appesantita da 11 punti di penalizzazione, ha del miracoloso -, arriva per iniziare a costruire qualcosa di nuovo ed importante. Lo dirà chiaro, il giorno della presentazione: «Se devo scegliere una parola in particolare per descrivere la mia idea di calcio scelgo propositivo. Mi piace un tipo di mentalità in cui si migliora sempre, in cui se si ottiene qualcosa di buono si cerca il buonissimo nella partita successiva e così via. Ai miei giocatori ho sempre chiesto di non accontentarsi mai, di provare sempre a crescere, valutando gli errori e correggendoli. Prima bisogna lavorare sulla prestazione, i risultati vengono di conseguenza. Ecco, forse il primo obiettivo è proprio questo: costruire la mentalità che piace a me e, trovandomi in una società di spessore come la Samp, ho ancora più motivazioni per provarci». Il primo banco di prova, la società lo ufficializza insieme al contratto col nuovo tecnico, sarà l'Intertoto: a distanza di nove anni dalla disgraziata avventura che precedette la retrocessione, il Doria – con tutt'altre basi e motivazioni – ci riprova. E partire qualche giorno prima non dispiace neanche a Mazzarri. Marotta non ha dubbi: «E' lui l'uomo giusto per la Sampdoria».

Volti nuovi. Il 6 giugno diventa realtà un'altra voce in circolo da mesi: Stefano Lucchini, difensore, 27 anni, svincolato dall'Empoli, sceglie la Samp per dare una svolta alla carriera. «Mi voleva anche il Genoa – sorride lui -, ma ormai questa squadra mi era entrata nella testa…». Passa poco più di una settimana e Marotta chiude un altro discorso aperto da qualche tempo, riportando a Genova a dodici anni dall'ultima volta Claudio Bellucci. Quello del ragazzo di Roma, cresciuto a Bogliasco fino ad arrivare ad una maledetta doppietta all'Arsenal in Coppa Coppe, è un sogno che si avvera: «I ricordi sono tanti e indissolubili – ammette lui -, tornare ad indossare la maglia più bella del mondo sarà un'emozione unica. Ed era tutto quello che volevo».

Giovanissimi sugli scudi. Spazio anche ad un'altra formazione delle giovanili, nella prima metà di giugno. I Giovanissimi, allenati da Guido Poggi, hanno infatti conquistato l'accesso alle finali nazionali di Galatina, vicino a Lecce: un pareggio col Torino nella gara d'apertura, quindi i successi contro Fiorentina e Lazio per la finalissima. Di fronte alla Roma, sabato 9 giugno, la Samp passa in vantaggio con una rete di D'Agostino ma subisce il pari (dal dischetto) nella ripresa. Ai rigori, la beffa. Dopo quello della Primavera, un altro secondo posto: che nulla toglie all'immensa bontà del lavoro portato avanti dalla società tra i ragazzi.

Mercato. La seconda metà del mese di giugno è dedicata ad arrivi e partenze. Dopo una stagione da sogno e due reti in Lituania nell'ultima partita dell'Italia, Fabio Quagliarella è diventato il pezzo pregiato: lo riscatterà l'Udinese, nonostante gli sforzi (economici, soprattutto) della Samp. «La Samp ha offerto una cifra che mai aveva stanziato fino a oggi – ammette Marotta poco prima dell'apertura delle buste -, ma se Fabio dovesse partire reinvestiremmo l'incasso in elementi di grande prospettiva». Intanto resta a Genova Christian Maggio: il prestito con cui era arrivato alla Samp dalla Fiorentina diventa comproprietà: «Proprio quello che volevo», sorride lui. venerdì 22 giugno, poi, doppio colpo: Andrea Caracciolo, dal Palermo, in attacco, e Paolo Sammarco, scuola Milan, dal Chievo al centrocampo del Doria. Alla guida della Primavera, salutato Alberto Bollini (passato alla Fiorentina), viene chiamato l'ex tecnico della Lucchese Fulvio Pea: tra i giovani, una garanzia.

Voglia di Samp. Il 13 del mese comincia la campagna abbonamenti per la stagione 2007/08. Incentrata sullo slogan "Riprendiamoci il gioco", si rivela immediatamente un successo: al termine della fase di prelazione, a fine mese, sono già 10.000 le tessere staccate. (6. continua)

Le puntate precedenti
01 Gennaio
02 Febbraio
03 Marzo
04 Aprile
05 Maggio

Nella foto Pegaso, ritorno eccellente: Beppe Marotta con Claudio Bellucci.

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