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A Cagliari un 3-0 scacciapensieri, decisivo capitan Volpi

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A Cagliari un 3-0 scacciapensieri, decisivo capitan Volpi

La Samp fa il pieno in Sardegna: 3-0 con gol di Volpi, Caracciolo e Maggio. Dopo la clamorosa sconfitta contro il Milan, arrivano tre punti d'oro per i ragazzi di Walter Mazzarri.

04_festabelluccicaraccioloCi voleva. Quanto ci voleva. Il 3-0 in casa del Cagliari è tutto ciò che ci si poteva augurare prima della trasferta in terra sarda. Il meglio del meglio. Tre punti, tre gol fatti, nessuno subito. Quarantacinque minuti sereni, trascorsi a smaltire le scorie post-Milan e buoni per recuperare le energie in vista dell'anticipo di sabato prossimo, quando a Marassi (calcio d'inizio alle ore 18) arriverà l'Empoli di Gigi Cagni che ha appena saputo recuperare due gol nientemeno che alla Roma. Quarantacinque minuti appena, si diceva: già, perché la partita del Sant'Elia è durata, di fatto, solo un tempo. Impossibile prevederlo, come spesso accade nel calcio, eppure la Sampdoria di Walter Mazzarri è riuscita a superare i pronostici, gli anatemi, la tradizione negativa e – soprattutto – a superare il team di Marco Giampaolo.

Modulo nuovo. Samp in campo con l’inedito 3-5-2, schema mai adottato dal tecnico livornese in questa stagione. Abbandonato dunque, almeno temporaneamente, il progetto tre punte a favore di un centrocampo coperto, solido e di un attacco ben assortito in quanto a caratteristiche: il lungagnone (Caracciolo) e il folletto (Bellucci). Qualche problemino dietro, dove Zenoni deve sacrificarsi nel ruolo di terzo di difesa insieme al centrale Sala e a Gastaldello, che agisce a sinistra. In mediana la linea tutta d'un pezzo formata da Pieri, Franceschini, Volpi, Sammarco e Maggio. Vincenzo Montella parte dalla panchina, così come Mirante: Castellazzi è il titolare. Il Cagliari di Giampaolo sceglie una tattica non troppo offensiva, con il solo Matri a recitare il ruolo di punta pura.

Inizio equilibrato. Primi venti minuti di match in equilibrio, entrambe le formazioni patiscono i recenti responsi negativi e sentono parecchio la partita. I padroni di casa, in particolare, soffrono la quasi totale assenza del pubblico amico: la gradinata cagliaritana è infatti vuota, l'Osservatorio ha così punito il lancio di una bomba carta da parte dei tifosi sardi al termine del match di due settimane fa contro il Catania. Verso la mezz'ora, però, gli uomini di Giampaolo prendono in mano il pallino del gioco, facendo molto possesso palla ma senza tuttavia creare grossi patemi a Castellazzi. La sfera gira, gira e rigira tra i piedi rossoblu, ma non arriva mai pericolosamente in area blucerchiata.

La svolta. Al 33' l’episodio che cambia tutto. Maggio, pescato in area da un lancio da centrocampo, fa sponda di testa per Sammarco che sta per girarsi e rimettere in mezzo quando Volpi arriva fulmineo da dietro scagliando un missile imprendibile per Fortin: 1-0 Doria. La corsa del capitano verso il settore ospiti è di quelle alla Tardelli versione Bernabeu, urlo folle e vena fuori dal collo. Qui, si decide di fatto Cagliari-Sampdoria. Proprio su questo gol. Perché i sardi non reagiscono come ci si attenderebbe e perché i ragazzi di Mazzarri chiudono immediatamente la pratica.

Il raddoppio. Tocca infatti a Caracciolo al 39' realizzare il raddoppio, primo gol per il centravanti milanese in maglia blucerchiata. Fa (quasi) tutto Bellucci: ripartenza velocissima, servizio sull'esterno sinistro dove l'Airone c'è ed è ben posizionato. Due passi in area, tiro a tu per tu con Fortin che respinge sì, ma sui piedi di Caracciolo, stavolta più preciso: 2-0.

Gara chiusa. Non basta ancora. Sul finire di parziale, angolo dalla sinistra (lo batte ancora Bellucci) e testa di Maggio – rientro fondamentale, il suo – per la mazzata definitiva. Restano due-tre tocchi da fare prima del duplice (che potrebbe anche esser chiamato triplice…) fischio di Morganti.

Ripresa tranquilla. Squadre al riposo, lo 0-3 è un macigno per il Cagliari. Nella ripresa, Giampaolo manda in campo Parola e Larrivey al posto di Budel e Conti. Il tentativo di rimonta pare improbo, ma l'ex tecnico dell’Ascoli giustamente ci prova. Mazzarri invece, altrettanto correttamente, predica tranquillità. Bisogna solo far passare il tempo. Tempo che passa, minuto dopo minuto, senza praticamente nessuna insidia per Castellazzi. La vita la Samp se la complica da sé al 23', quando Pieri stecca ingenuamente Foggia e si prende un rosso su cui davvero poco si può obiettare. Nonostante l'inferiorità numerica, i doriani non subiscono nulla ed escono dal Sant'Elia con tre preziosissimi punti in tasca. Da segnalare l’esordio in Serie A di Poli, entrato al posto di Volpi. Un segno del destino per la giovanissima promessa blucerchiata?

Cagliari         0
Sampdoria   3
Reti:
33' p.t. Volpi, 39' p.t. Caracciolo, 45' p.t. Maggio.
Cagliari (4-5-1): Fortin; Bizera, Ferri, Bianco, Agostini (28' s.t. Del Grosso); Foggia, Budel (1' s.t. Larrivey), Conti (1' s.t. Parola), Biondini, Fini; Matri. A disposizione: Marruocco, D'Agostino, Canini, Acquafresca. Allenatore: Marco Giampaolo.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Zenoni, Sala, Gastaldello; Maggio, Sammarco, Volpi (44' s.t. Poli), Franceschini, Pieri; Bellucci (16' s.t. Ziegler), Caracciolo (26' s.t. Bonazzoli). A disposizione: Mirante, Bastrini, Kalu, Montella. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Assistenti: Bianchi di Lucca e Giglioni di Siena.
Quarto uomo: Herberg di Messina.
Note: espulso al 23' s.t. Pieri per gioco scorretto; ammoniti al 31' p.t. Sammarco, al 42' p.t. Caracciolo, al 44' p.t. Ferri, al 27' s.t. Ziegler e al 45' s.t. Biondini; spettatori 5.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 5'.

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Nella foto Pegaso, Claudio Bellucci e Andrea Caracciolo in festa al Sant'Elia.

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