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Il Doria resta sul treno: doppio Quagliarella abbatte la SPAL

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Il Doria resta sul treno: doppio Quagliarella abbatte la SPAL

Il biglietto resta valido. Servivano tre punti per non scendere dal treno chiamato Europa e tre punti sono arrivati. Grazie ad un primo tempo ad alti livelli, ad un Quagliarella strepitoso e una ripresa di gestione senza affanni la Sampdoria espugna il “Mazza” non senza qualche sofferenza conclusiva.

Leggenda. Vieira regista, Sala terzino sinistro, Gabbiadini spalla di Quagliarella. Queste le scelte iniziali del mister che al 4′ può già alzare le braccia al cielo. Bereszynski crossa dalla destra, il capitano si coordina e in mezza rovesciata batte l’ex Viviano. Che all’11’ capitola ancora. Stavolta è Linetty dalla corsia mancina a mettere in area per l’implacabile Quaglia, vincente nel duello aereo con Fares e nello stacco del 2-0. Una doppietta che significa record stagionale personale eguagliato rispetto alla scorsa stagione e un passo avanti nella hall of fame dei marcatori di sempre: superato Montella, il 27 è il sesto di tutti i tempi. Una leggenda.

Palo. Leggenda che – dopo il commovente ricordo di Astori nel primo anniversario della scomparsa – va ad un passo dal prodigioso al 24′, quando con un mancino dai 35 metri coglie in pieno il palo. La SPAL reagisce con tempi blandi e si affaccia dalle parti di Audero soltanto al 27′: è Valoti ad alzare troppo la mira. Petagna aggiusta il tiro due minuti più tardi, il numero 1 ci mette i guanti proprio come Viviano al 33′ su Praet. Passa un niente e il portiere avversario deve opporsi con il corpo sull’ennesimo tentativo di Quagliarella. Il capitano ci riprova al 7′ della ripresa, Viviano fa ancora buona guardia e sta a guardare il suo missile sfiorare la traversa sul corner seguente. Prima del quarto d’ora Giampaolo opera il primo cambio: fuori Saponara, dentro Jankto.

Treno. E i biancazzurri accorciano: Floccari impatta con al fronte una punizione di Kurtic. Ma il VAR annulla per una posizione di fuorigioco. Il pubblico di casa protesta ma applaude sportivamente l’uscita dal campo di Quagliarella, richiamato in panchina al 24′ per Defrel. Nel finale Jankto va alla ricerca del tris ma il suo tentativo si perde sul fondo. Per gli ultimi assalti spallini Murru (inserito per Praet) va a dare man forte alla difesa. Difesa che da fermo subisce però l’1-2 di Kurtic in pieno recupero. Ferrara ci crede ma Cionek si fa espellere fermando Defrel lanciato a rete e spegne ogni velleità. Vinciamo noi. E restiamo sul treno.

SPAL             1
Sampdoria 2
Reti: p.t. 4′ e 11′ Quagliarella; 49′ Kurtic.
SPAL (4-4-2): Viviano; Cionek, Bonifazi, Felipe (38′ s.t. Antenucci), Fares; Valoti (34′ s.t. Jankovic), Missiroli, Schiattarella (10′ s.t. Murgia), Kurtic; Petagna, Floccari.
A disposizione: Gomis, Fulignati, Polizzi, Regini, Valdifiori, Vicari, Dickmann, F. Costa, Paloschi.
Allenatore: Semplici.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Sala; Praet (43′ s.t. Murru), Vieira, Linetty; Saponara (14′ s.t. Jankto); Gabbiadini, Quagliarella (24′ s.t. Defrel).
A disposizione: Rafael, Belec, Sau, Tavares, Ferrari.
Allenatore: Giampaolo.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Assistenti: Santoro di Catania e Preti di Mantova.
Quarto ufficiale: Abbattista di Molfetta.
VAR: Manganiello di Pinerolo.
Assistente VAR: Lo Cicero di Brescia.
Note: espulso al 51′ s.t. Cionek per gioco scorretto; ammoniti al 26′ s.t. Fares, al 28′ s.t. Vieira per gioco scorretto, al 31′ s.t. Valoti e Sala, al 46′ s.t. Audero per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 7′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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