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Marotta: «Le emozioni nel calcio contano ancora»

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Marotta: «Le emozioni nel calcio contano ancora»

Il Direttore soddisfatto e orgoglioso dell'operazione Montella: «In questo ritorno la componente umana ha pesato tantissimo… Vincenzo voleva fortemente la Sampdoria, e noi lui».

16_marottamontellaIl ritorno di Vincenzo Montella alla Sampdoria è una realtà e i tifosi sognano. D'altra parte, il ricordo di un bomber che in tre stagioni in blucerchiato è stato capace di segnare qualcosa come 60 reti in 98 gare ufficiali non può che essere vivo e pulsante nei cuori degli innamorati di Samp. Fin dal primo giorno in cui la voce ha iniziato a circolare in città, l'entusiasmo è stato altissimo e oggi che la speranza diventa certezza, ecco la folla di fronte allo Starhotel, ecco l'appassionato abbraccio ad un giocatore che simboleggia l'ideale ponte con una squadra vincente e mai dimenticata.
Perfino l'amarezza dell'ultimo anno doriano dell'Aereoplanino passa in secondo piano, la Sud tiene ben fisse nella galleria della memoria solo le immagini delle 60 volte in cui Vincenzo da Pomigliano d'Arco ha aperto le braccia, simulando di spiccare il volo. Beppe Marotta, grande architetto dell'operazione che ha riportato il centravanti partenopeo al Doria, parte proprio da qui: «Il calcio, come tutti sappiamo, vive di valori tecnici e di risultati sportivi, ma è anche un fenomeno sociale e allora quando il fattore campo si accomuna a ricordi ed emozioni, la mission di un manager e di una società è completa. Per questo motivo presentiamo oggi con estrema soddisfazione Vincenzo Montella, calciatore le cui qualità sono indubbie e i cui numeri si trovano sotto gli occhi di tutti e beniamino indiscusso della nostra tifoseria».
Per la Sampdoria, un ulteriore motivo d'orgoglio è la fortissima volontà espressa dal giocatore di tornare a Genova: «Ringraziamo la Roma per la disponibilità a concludere l'affare e siamo fieri del fatto che Montella abbia scelto spontaneamente la nostra società: da lui è partito il primo input e poi le cose sono arrivate di conseguenza. Gli auguriamo di poter lavorare nel miglior modo possibile e di raggiungere le soddisfazioni che anche noi auspichiamo di ottenere insieme a lui e insieme alla nuova squadra che stiamo costruendo».

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Nella foto Pegaso, Beppe Marotta e Vincenzo Montella insieme in sede.

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