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Montella: «Entusiasmo, voglia e un po’ d’esperienza»

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Montella: «Entusiasmo, voglia e un po’ d’esperienza»

Torna dopo otto anni, Vincenzo Montella, e il sorriso non è cambiato: «Grazie alla dirigenza, grazie ai tifosi che sono venuti a salutarmi… Volevo tornare ed eccomi qua».

16_montellaDopo le chiacchiere nei bar, il tam-tam incessante sui muri dei tifosi, le indiscrezioni provenienti da radio e tv che hanno preceduto l'annuncio ufficiale di venerdì pomeriggio, ecco il gran giorno: Vincenzo Montella riabbraccia la Genova blucerchiata, una nutrita delegazione della quale lo attendeva impazientemente questa mattina di fronte allo Starhotel di piazza Borgo Pila, luogo dell'appuntamento con i media. Entusiasmo alle stelle, vecchi cori rispolverati con passione (qualcuno ricorderà senza dubbio le strofe: Segna per noi/Vincenzo Montella…) e folla ben stretta attorno ad uno dei beniamini più amati dalla Sud negli ultimi dieci anni. Vincenzo, maglietta bianca e occhiali da sole scuri, ha salutato i suoi mai dimenticati sostenitori davanti all'hotel, per poi salire nella sala Doria, teatro del primo faccia a faccia coi giornalisti della nuova avventura alla Samp. «Ho deciso di tornare a Genova – prende la parola l'Aereoplanino dopo l'introduzione di Marotta – perché il legame con la città, con i tifosi e con questi colori non si è mai spezzato, nonostante siano passati otto anni. A Roma non avevo più spazio e quando si è presentata l'opportunità di venire alla Samp, l'ho colta al volo: qui ho passato tre anni stupendi e penso sia il posto giusto per tornare ai miei livelli».

Affetto e gol. Allarga il discorso, Top Gun: «Ringrazio la dirigenza che ha lavorato molto e ha fatto dei sacrifici per condurre in porto il mio trasferimento, ringrazio anche la gente che era qui stamattina: mi hanno accolto in modo davvero speciale». Il volto del bomber assume un'espressione particolare, a metà tra la commozione e la soddisfazione. Lasciare un buon ricordo è sempre fonte d'orgoglio. «Ma questa è una nuova sfida – ricorda immediatamente Montella -, con la Samp ho una media gol sicuramente importante e voglio mantenerla. Perciò, dovrò mettermi al lavoro al massimo delle mie possibilità per far sì che quanto fatto in blucerchiato non vada rovinato, ma anzi migliorato». Le carte nel mazzo di Vincenzo: «Metto a disposizione della squadra entusiasmo, voglia di fare e un po' d'esperienza; il mio obiettivo è lavorare per dimostrare di poter giocare ancora a certi livelli».

Il fisico è a posto. Qualcuno, negli scorsi giorni, ha suscitato dubbi sulle condizioni fisiche del centravanti napoletano. Che risponde così: «Gli infortuni che ho avuto nella mia carriera sono stati tutti di tipo traumatico e li ho sempre superati. Quindi, sono integro e non ho strascichi di alcun genere». Una settimana di preparazione in meno rispetto ai compagni però, Vincenzo nelle gambe ce l'ha: «Mi sono allenato durante le vacanze, circa dieci giorni prima rispetto alla data del 15 luglio, quando si è radunata la Roma. Avevo fatto i conti secondo quel periodo, perciò non parto da zero, anche se affrontare un ritiro insieme ai compagni è tutt'altra cosa». Difficile dunque ipotizzare di vederlo in campo già sabato in Bulgaria: «Difficile, in ogni caso è prematuro parlarne, vedremo quando sarò sul campo».

A disposizione. E in campo dove vedremo Montella? Prima o seconda punta? «Io nasco prima punta, ma sono a completa disposizione del tecnico. Se dovrò giocare più indietro, lo farò senza problemi e spero di poter dare il mio contributo alla causa». Con Mazzarri ha già parlato? «Abbiamo scambiato due chiacchiere, sì. Ma ci sarà tutto il tempo per affrontare i discorsi importanti a quattr'occhi».

Voglia di derby. Tra i discorsi importanti della nuova avventura di Montella alla Samp, c'è anche il derby: «Mi ricordo l'ultimo che ho giocato e mi ricordo bene l'atmosfera che si respira qui a Genova per questa sfida… Sono veramente contento di ritrovare il derby, questa città se lo merita: ci sarà sicuramente da divertirsi». Col numero 9 sulla schiena: «Non l'ho nemmeno chiesto, ma sono felice che me lo abbiano dato». Montella è tornato, la Samp sogna.

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Nella foto Pegaso, Vincenzo Montella autografa un pallone nella sala dei trofei della sede blucerchiata.

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