U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Maggio spalanca alla Samp le porte della Coppa Uefa

News

Maggio spalanca alla Samp le porte della Coppa Uefa

Una rete dell'esterno nel tempo di recupero regala alla Samp la vittoria sul Cherno More (1-0 come all'andata) e vale l'ingresso nel turno preliminare di Coppa Uefa.

28_montellaE la prima è andata. La Sampdoria batte il Cherno More Varna per la seconda volta in sette giorni – con lo stesso risultato: 1-0 all'andata, 1-0 al ritorno – e supera il primo grande scoglio stagionale, quello scoglio che ha costretto l'intera truppa blucerchiata ad anticipare l'addio alle ferie. Da Moena a Burgas, fino ad arrivare al grande abbraccio di Marassi, dove 21.000 sampdoriani (e sono numeri da brividi per un 28 luglio) attendevano curiosamente l'esordio del nuovo corso. E se l'era Mazzarri è appena cominciata, si può dire che sia cominciata con il piede giusto. Il calcio lo si giudica per obiettivi più che per prestazioni, la Samp il primo lo ha centrato: dopo due anni lontano dal palcoscenico a stellette in campo blu, si torna in Coppa Uefa, il cui primo turno è in programma a metà agosto. Nemmeno troppo in là, anzi giusto qui dietro. Tanto per ricordare a chi non se ne fosse accorto, che il 2007/08 del Doria è ufficialmente partito.

Emozioni. Le chiamano così, i romantici: emozioni. 28 luglio, tutti al mare, nessuno allo stadio. No, in casa Sampdoria funziona così: vai alla spiaggia e senti i ragazzi che si mettono d'accordo per andare a Marassi la sera, giri per le strade il mattino e vedi maglie blucerchiate o sciarpini di seta legati al collo di chi va in motorino, di chi prende l'autobus, di chi è già uscito di casa e sa che fino a tarda notte non tornerà. Perché è sabato sera, perché bisogna festeggiare. E' la febbre Samp, è la voglia di urlare dopo due mesi di astinenza da stadio, è la sensazione unica di inspirare l'odore di quell'erba su cui corrono quei ragazzi con addosso quella maglia. Emozioni. Si chiamano così. Chiedetelo a Walter Mazzarri: «In questo stadio c'ero già stato da avversario, ma avere i tifosi sampdoriani dalla tua è un'altra cosa. Mi sono emozionato». Emozioni. Si chiamano così. Chiedetelo a Vincenzo Montella, che è andato a scaldarsi proprio là sotto. Là dove non si alzavano cori per lui da otto anni. E là dove, dopo otto anni, l'affetto non è sceso di mezzo battito. Chiedetelo a Beppe Marotta: «Avere un pubblico che risponde in questa maniera in questo periodo, riconcilia con i veri valori del calcio». Chiedetelo al presidente Riccardo Garrone, che a fine partita si è unito alla squadra nel braccia al cielo verso la Sud. A sorpresa, d'istinto. Emozioni. Alla Samp si chiamano così.

Il campo. Eppure, il fulcro è sempre la partita. E' il risultato che ti qualifica, nel bene e nel male. La Samp ha battuto il Cherno More grazie ad una prestazione sicuramente non ottimale, indubbiamente migliorabile e da migliorare. Ad un primo quarto d'ora di ottime trame, è seguito un tratto di primo tempo in cui i bulgari hanno preso coraggio, presentandosi più spesso nella metà campo doriana. Cosa che, per circa venti minuti, non avevano fatto mai. Per mettere in pratica il modulo di Mazzarri nella maniera richiesta dal tecnico toscano occorre star bene fisicamente, occorre una condizione di alto livello. Se si aggiungono gli automatismi da rodare, i pochi giorni di preparazione alle spalle – che nelle gambe però, fisiologicamente, in questo momento sembrano mesi -, ecco la partita di sabato sera. Concetti sì, in gran parte, muscoli meno.

La festa. Eppure il gol la Samp lo ha fatto, per regalare l'urlo a Marassi, per regalarsi l'urlo di Marassi. Secondo di recupero della ripresa, Maggio approfitta di un batti e ribatti in area – la punizione originaria era di Vincenzo Montella – e di testa fa tap-in nella porta dell'ottimo Ilchev. Boato, bolgia, delirio. La Samp è di nuovo in Europa, ora lo possiamo dire. Il resto verrà.

Sampdoria                   1
Cherno More Varna   0
Rete:
47' s.t. Maggio.
Sampdoria (3-4-2-1): Castellazzi; Campagnaro, Sala, Accardi; Zenoni, Volpi (41' s.t. Sammarco), Palombo, Pieri; Koman (16' s.t. Maggio), Bellucci; Caracciolo (32' s.t. Montella). A disposizione: Mirante, Lucchini, Ziegler, Franceschini. Allenatore: Walter Mazzarri.
Cherno More Varna (4-4-2): Ilchev; Djorov, Tomash, Domakinov, Bachev; Gerogiev (44' s.t. Manolov), Ricardo, D. Da Silva, Dimov (44' s.t. Mirchev); Andonov (41' s.t. M. Da Silva), Fabiano. A disposizione: Kolev, Ferreira, Stojanov, Aleksandrov. Allenatore: Nikola Spasov.
Arbitro: Kuipers (Olanda).
Assistenti: Van Roekel (Olanda) e Van de Ven (Olanda).
Quarto uomo: Stefani (Italia).
Note: ammoniti al 31' p.t. Ricardo, al 37' p.t. Fabiano, al 4' s.t. Palombo, al 22' s.t. Volpi e al 26' s.t. Bachev; spettatori 22.000 circa; recupero p.t. 2', s.t. 4'.

Speciale Samp-Cherno More. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida di Marassi.

Nella foto Pegaso, Vincenzo Montella in azione nel suo secondo esordio in blucerchiato.

altre news

Spring Pack Insieme