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Samp, reti bianche ma test utile con l’Albinoleffe

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Samp, reti bianche ma test utile con l’Albinoleffe

I ragazzi di Mazzarri non superano il muro difensivo dei bergamaschi, ma approfittano dell'amichevole per incamerare preziosi minuti nelle gambe. Annullata una rete a Delvecchio.

09_bellucciNessun gol al Gritti di Verdello, casa dell'Albinoleffe del nuovo tecnico Elio Gustinetti. Nessun gol per i biancoazzurri, nessun gol per la Sampdoria, che arrivava in terra bergamasca tirandosi dietro la curiosità degli appassionati. Blucerchiati al centro delle cronache in questo periodo e non solo per l'andata del secondo preliminare di Uefa alle porte. Il vociare del mercato proietta i colori della Samp nei notiziari specializzati, nelle tv, sui giornali, nel tam-tam dei forum in rete. Cassano sì, Cassano no. Il centro dei discorsi è tutto lì. Ma è roba da fuori campo, roba che a Mazzarri e soci, almeno per ora, non riguarda. Per il tecnico di San Vincenzo e la sua truppa c'è solo il campo e allora il Doria alle 18 di quest'oggi si è  concentrato esclusivamente sull'amichevole con l'Albinoleffe. Test maschio, tra l'altro, non semplice da affrontare, per via di diversi fattori. Padroni di casa agguerriti, come è naturale in questi casi, ben schierati dal proprio allenatore, per il quale sono pronti pure gli elogi di Walter Mazzarri in sala stampa: «Gustinetti lo conosco bene – racconterà il trainer della Samp a fine partita -, non è mai facile giocare contro le sue squadre, sono sempre messe bene in campo».

Il primo tempo. 4-4-2 ordinato per l'uomo richiamato a raccogliere l'eredità di Emiliano Mondonico, con le due punte che si aiutano e scambiano molto. I biancoazzurri vestiti di giallorosso, anche indietro ed in mezzo, dimostrano di esserci. La Sampdoria, un po' sulle gambe per via dei duri carichi svolti in questi giorni, risponde con il 3-4-2-1 portato avanti dai primi giorni a Moena. In porta, Mazzarri conferma Mirante con una retroguardia inedita rispetto alle prime uscite. Da destra a sinistra fanno la guardia alla porta Volta, Sala ed Accardi. In mezzo c'è capitan Volpi con Sammarco e con Pieri e Zenoni laterali sinistro e destro. Davanti, Montella, Bellucci e Caracciolo. A livello di occasioni, si vede pochino sia da una parte che dall'altra. Soltanto Montella accende la luce due volte, prima verso Bellucci – che spreca di fronte a Marchetti -, poi verso Caracciolo, ma l'Airone spara una bordata imprecisa da poco fuori area. La condizione del furetto partenopeo cresce, ora serve la brillantezza. Il tempo c'è tutto.

La ripresa. Nel secondo tempo, girandola in vista. Già alla mezz'ora del primo parziale l'intera panchina doriana si era alzata per il riscaldamento. All'intervallo, infatti, i ragazzi in maglia blucerchiata sono quasi tutti diversi. I pali diventano cosa di Castellazzi, davanti al quale si schierano Lucchini, Campagnaro e Bastrini. Il centrocampo passa a Maggio, Sammarco, Franceschini e Ziegler, mentre l'attacco lo formano Delvecchio, Foti e Montella, passato al ruolo di prima punta. L'Albinoleffe resta uguale, ma solo per cinque minuti. Gustinetti inizia l'opera di ricambio, per completarla poi al 16', quando otto biancoazzurri – giovedì in maglia giallorossa – prendono il posto di altrettanti compagni. Mazzarri (stesso minuto) richiama Montella e Sammarco, inserendo Koman e Poli, concedendo così respiro a tutti. Ora si affrontano due squadre praticamente nuove, ma il canovaccio non muta di molto. L'Albinoleffe preme con la forza dell'entusiasmo, la Samp è imballata e trascende a volte nel nervosismo, senza produrre granchè. Tutto ciò per circa mezz'ora, nel finale invece si vede qualcosa in più ma il gol non arriva. O meglio arriva, ma Delvecchio viene bloccato in posizione (peraltro abbastanza netta) di off-side.

Il commento. La Samp insomma non abbatte la muraglia di casa, ma mette fieno in cascina, rinforza i muscoli e ripassa una lezione importante, sottolineata da Mazzarri in conferenza: «Nel calcio di oggi, se non stai bene, le qualità tecniche passano in secondo piano». Come dire: tutto secondo copione, siamo all'inizio, abbiamo lavorato tanto e sotto pressione. Ci sta. Ma è comunque bene non dimenticarselo.

Albinoleffe   0
Sampdoria   0
Albinoleffe (4-4-2): Marchetti; Colombo (5' s.t. Garlini), Serafini, Donadoni (16' s.t. Bombardieri), Peluso (16' s.t. Piantoni); Gori (16' s.t. Madonna), Previtali (16' s.t. Conteh), Carobbio (16' s.t. Del Prato), Cristiano (16' s.t. Torri); Cellini (16' s.t. Ferrari), Ruopolo (16' s.t. Poloni). A disposizione: Coser. Allenatore: Elio Gustinetti.
Sampdoria (3-4-2-1): Mirante (1' s.t. Castellazzi); Volta (1' s.t. Lucchini), Sala (1' s.t. Campagnaro), Accardi (1' s.t. Bastrini); Zenoni (1' s.t. Maggio), Sammarco (16' s.t. Poli), Volpi (1' s.t. Franceschini), Pieri (1' s.t. Ziegler); Montella (16' s.t. Koman), Bellucci (1' s.t. Delvecchio); Caracciolo (1' s.t. Foti). Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Rosetti di Torino.
Assistenti: Comito di Torino e Giachero di Pinerolo.
Note: spettatori 1.000 circa, pomeriggio autunnale, campo in condizioni non perfette.

Speciale Albinoleffe-Samp. Clicca qui per sapere tutto sull'amichevole di Verdello.

Nella foto Pegaso, Claudio Bellucci cerca uno spiraglio in mezzo alla difesa dell'Albinoleffe.

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