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Campagnaro: «Felice per me, felice per la vittoria»

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Campagnaro: «Felice per me, felice per la vittoria»

Due minuti per un colpo di tacco che vale oro colato: «Un tacco atipico, ma è servito lo stesso… Vittoria preziosa, ma non crediamoci qualificati. La dedica? A mia figlia».

16_festacampagnarovolpiNella formazione anti-Hajduk, giovedì sera Hugo Armando Campagnaro non compariva. Fuori per far posto al trio Lucchini-Sala-Accardi, fuori a guardare il pallone girare senza poterlo toccare. Il calcio è anche questo. Ma è anche fiducia negli attimi, in quegli istanti che rovesciano tutto ciò che avresti pensato in un modo e che ti ritrovi a vivere in quello opposto.
42' del primo tempo, Accardi è costretto ad abbandonare il campo, entra l'argentino. Cui bastano due minuti per realizzare il gol partita. Punizione di Volpi dai 25 metri, calcio teso del capitano che attraversa tutta l'area in verticale trovando il tacco dell'ex difensore del Piacenza: la deviazione è di quelle maligne e Balic non può impedire il peggio per la sua porta. 1-0 Samp. «Dite che ho fatto un bel gol?», chiede Campagnaro ai cronisti nella zona mista del Poljud. Il match-winner di Spalato si risponde così: «Bello bello magari no, è stato un colpo di tacco atipico, però importante sicuramente sì ed è la cosa che mi rende più felice». Già, perché toccare un pallone e far gol non è roba di tutti i giorni nemmeno per chi a buttarla dentro c'è abituato. «Certo, è una grande gioia personale – prosegue Hugo Armando -, per come è arrivata poi… Nel modo più incredibile, ma la mia soddisfazione è maggiore se penso che la rete che ho segnato è stata decisiva per la Samp. Abbiamo vinto su un campo difficilissimo, contro un avversario di livello. Il loro pubblico è fantastico, cantava senza sosta e spingeva la squadra, nettamente aiutata dal proprio stadio. Ci hanno messo in difficoltà». Però… «Però il successo è meritato, credo che la Sampdoria abbia giocato meglio dell'Hajduk e alla fine l'1-0 è giusto».
Un vantaggio importante per il ritorno, i gol fuori casa nelle Coppe sono sempre oro colato. Ma non bisogna starlo troppo a guardare: «No, perché non abbiamo ancora fatto nulla. C'è il ritorno a Marassi il 30 agosto e sarà un'altra battaglia. Dovremo stare attenti come giovedì sera, forse di più. Chi è favorito ora in percentuale? Non si può dire, nel calcio bisogna dare sempre il massimo indipendentemente dalle partite precedenti». Chiusura con dedica: «Dedico il gol a mia figlia, è arrivata da poco ma mi ha portato subito fortuna».

Speciale Hajduk Spalato-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Poljud.

Nella foto Pegaso, attimi di gioia per Hugo Campagnaro e capitan Sergio Volpi.

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