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Marotta: «Il lavoro di Mazzarri sta dando i suoi frutti»

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Marotta: «Il lavoro di Mazzarri sta dando i suoi frutti»

Il Direttore archivia con soddisfazione il pareggio con la Lazio: «Il gruppo cresce e segue l'allenatore, credo ci siano i presupposti per costruire un futuro roseo».

02_cassanoBeppe Marotta ha guardato e riguardato alla moviola la palla gol di Sammarco. «L'ho vista cinque o sei volte sì, dopo la partita – ammette il Direttore -, però non ci penso troppo su. Nel calcio capita, è stata una di quelle classiche situazioni in cui lo stop non è stato dei migliori e poi Ballotta ha chiuso lo specchio in modo preciso». Nemmeno è finita, e già è acqua passata. «Assolutamente sì, preferisco concentrarmi sull'analisi di questa prima parte di stagione». Eccola, allora. «Vedo con piacere che il lavoro di Mazzarri sta dando i suoi frutti, il gruppo cresce e c'è una partecipazione collettiva molto importante, in tutti i reparti. Penso siano ottimi presupposti per il futuro». Con due punti in più, si volava in testa assieme a Roma e Juventus. «D'accordo – sorride, l'ad blucerchiato -, ma in questo momento qualsiasi situazione di classifica è assolutamente aleatoria».
La partita di domenica sera, invece, rappresenta un argomento di discussione molto più concreto. «Ho visto una bella gara – commenta Marotta -, giocata al massimo da due squadre che avevano alle spalle impegni importanti in chiave europea. Siamo stati bravi a contrastare in maniera coriacea una compagine forte come la Lazio. Tatticamente, si è assistito ad un incontro quasi perfetto da entrambe le parti, logico quindi che non ci siano state molte palle gol. Ma lo spettacolo non è certo mancato». Nemmeno l'impegno e l'abnegazione di una Samp combattiva e affamata come non mai. «Abbiamo cercato di vincere fino alla fine, anche quando siamo rimasti in dieci: sono veramente soddisfatto».
Unica tegola, il doppio giallo a Ziegler. «Ma non credo ci si possa lamentare più di tanto, a termini di regolamento la seconda ammonizione purtroppo ci sta». Tra le note liete invece, Antonio Cassano. «E' stata una sorpresa anche per me vederlo in panchina, forse Mazzarri voleva fargli giocare qualche minuto, ma poi la partita si è messa male e non ha potuto. Peccato, ma è stato comunque bello vedere l'accoglienza del pubblico. Cassano è un elemento tecnicamente importantissimo, non vediamo l'ora di sfruttarlo e il test del 9 settembre a Bellinzona sarà un'occasione per migliorare la sua condizione».

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Nella foto Pegaso, il sorriso felice di Antonio Cassano alla prima panchina blucerchiata.

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