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Mazzarri: «Visto? Finalmente è girata dalla nostra»

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Mazzarri: «Visto? Finalmente è girata dalla nostra»

Il tecnico blucerchiato sorride per la vittoria: «E' dedicata al presidente Garrone e alla sua famiglia. La prestazione? Meno bene di altre volte. Cassano? Felice per il suo abbraccio».

30_cassanomazzarriNon comincia nemmeno a raccogliere le domande, Walter Mazzarri. E parte subito con un'importantissima dedica: «La vittoria di oggi – comincia il tecnico blucerchiato – è per il presidente Riccardo Garrone che pochi giorni fa ha perso la mamma e per questo motivo non era presente allo stadio. Mi ha chiamato questa mattina presto, manifestando comunque la sua vicinanza alla squadra. Il minimo che possiamo fare, io e tutti i ragazzi, è dedicargli il 3-0 contro l'Atalanta».

L'analisi. Un 3-0, quello sui nerazzurri, maturato nonostante una prestazione non certo esaltante. «Il calcio è così – racconta l'allenatore toscano, tornando nel vivo del match -, certe volte si gioca meglio e si pareggia o addirittura si perde, come è accaduto a noi in questo avvio di stagione. Paradossalmente, oggi ho visto la squadra meno bene rispetto ad altre uscite, ma il risultato ci ha premiato in larga misura». Nel primo tempo, a parte il gol, la Sampdoria è parsa contratta. Impressione che Mazzarri condivide: «I recenti riscontri non positivi ci hanno un po' bloccato, la mentalità non era quella giusta, ma nell'intervallo ci siamo parlati e direi che le cose sono nettamente migliorate. Vanno considerati naturalmente anche i meriti dell'Atalanta, avversaria in forma e ben organizzata che pressava già sui nostri difensori».

Più e meno. Nello specifico, cosa è andato e cosa no? «Abbiamo fatto bene la fase d'attacco, cercando gli spazi da dietro, con inserimenti mirati, secondo quanto studiato nei due giorni di preparazione alla gara che abbiamo avuto a disposizione. Meno bene invece è andata la fase difensiva, arrivavamo troppo tardi sul loro trequartista e faticavamo anche a destra, su Padoin. In più, in alcuni casi gli avversari sono entrati per vie centrali e con la difesa a tre non deve assolutamente accadere…». Però, è andata lo stesso… Anche grazie ad un pizzico di fortuna: «E direi anche che ce la siamo pienamente meritata, dopo le vacche magre del recente passato».

L'abbraccio di Cassano. Il tris rifilato ai bergamaschi e – soprattutto – le giocate di Montella e Cassano fanno di nuovo sognare i tifosi. «Montella e Cassano sono due giocatori di altissimo livello, logico che possano risolvere le partite. Bisogna però considerare che entrambi sono arrivati tardi e dovevano ritrovare la condizione, sapevamo che avremmo pagato qualcosa all'inizio». E il tempo, intanto, sta lucidando alla grande i due gioielli: «Sono sulla buona strada – conferma Mazzarri -, Montella domenica aveva forza nelle gambe e ogni volta che entrava in possesso di palla era lucido. Direi che la differenza si è vista, sono felice per lui anche perché ha retto gli interi 90 minuti al ritmo giusto. E sono particolarmente contento anche per Cassano: ha fatto un gran gol e ha giocato per la squadra, ribadendo sul campo di aver capito esattamente come rendersi utile al gruppo. Sono veramente felice per Antonio». Quasi da brividi l'abbraccio che il barese ha riservato al suo tecnico, dopo il gol: «Mi ha fatto piacere che il ragazzo si sia sentito dentro quel gesto. Tra noi c'è sempre stato un bel rapporto, fin da quando è arrivato. Lo seguo molto negli allenamenti e lui mi ascolta; come dicevo prima, ha capito che giocare per la squadra è anche il suo bene. Giusto che cerchi spesso il numero, è nelle sue corde, ma la mentalità di Antonio è quella corretta». Le liete novelle non si fermano a Peter Pan e all'Aereoplanino, c'è anche Mirante nella lista dei buoni. «Soddisfatto anche per lui, anche se non dimentico Castellazzi. Fui io ad accelerarne i tempi di recupero e per un portiere è fondamentale star bene, non risentire di acciacchi. Sia Mirante che Castellazzi sono due ottimi portieri e me li tengo stretti entrambi».

Danimarca. Il 3-0 di domenica serve a classifica e morale, in vista della delicata trasferta di Uefa in Danimarca. «Traguardo cui teniamo – non si nasconde il trainer doriano -, sebbene ci si sia complicati un po' la vita all'andata… Naturalmente resto fiducioso, penso che questa Sampdoria abbia le carte in regola per andare a vincere ad Aalborg».

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Nella foto Pegaso, l'abbraccio tra Antonio Cassano e Walter Mazzarri.

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