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Mazzarri: «Vittoria buttata via con le nostre mani»

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Mazzarri: «Vittoria buttata via con le nostre mani»

E' deluso, Walter Mazzarri. A Udine la Samp poteva strappare qualcosa d'importante: «Mi sono arrabbiato parecchio, non si può concedere spazio quando si vince…».

09_mazzarriAmarezza. E tanta, anche, perché la Samp gran parte della trasferta di Udine l'ha buttata via con le sue mani. Walter Mazzarri lo sa e non può mica dormirci su tranquillo: «Chi mi conosce bene – attacca il tecnico doriano a fine gara – sa quanto io possa essere arrabbiato dopo una sconfitta del genere. Abbiamo buttato al vento tre potenziali punti, senza tra l'altro portarne via nemmeno uno che ci sarebbe anche stato… Ovvio che in questo momento ci sia grande delusione e arrabbiatura».

Disattenzioni. Le mancanze della Samp versione Friuli, secondo il suo trainer, nascono nellòa testa: questione di concentrazione, forse. «C'è stato un black out nella seconda parte del secondo tempo – ammette Mazzarri -, abbiamo commesso errori ingenui e abbiamo pagato a caro prezzo. Sul secondo gol, si è gigioneggiato in mezzo al campo, dando la possibilità all'Udinese di ripartire. Loro sono bravissimi in questo e ci hanno punito». Qualche dubbio invece sulla regolarità del secondo vantaggio bianconero: «Dalla panchina ci era parso di vedere un fuorigioco sul primo lancio, da cui poi è partita l'azione che ha dato palla a Quagliarella. Comunque questo non fa più di tanto testo: dobbiamo stare più attenti, punto e basta».

Contropiede. Due gol su tre la Samp li ha presi subendo un contropiede. In trasferta. Cosa che ha fatto arrabbiare parecchio il mister di San Vincenzo. «Mi sono incavolato molto perché, soprattutto quando eravamo in vantaggio, dovevamo gestire meglio la situazione. Capisco che si possa subire una ripartenza quando si è sotto e si tenta di pareggiare, ma non capisco come ciò possa accadere quando si vince. Da qui nasce il rammarico per un risultato buttato via con le nostre mani: se non avessimo commesso alcune leggerezze, penso che avremmo condotto in porto il match perché gli avversari nella ripresa non erano stati mai pericolosi».

Gran Cassano. C'è chi ha detto che dall'uscita di Cassano ha avuto inizio la fase calante della Sampdoria. Mazzarri risponde così: «Cassano è un grande giocatore, avete visto tutti cosa è capace di fare quando sta bene. E ora inizia davvero a star bene. Se avessi potuto, lo avrei impiegato per novanta minuti, ma non potevo perché devo tutelarlo. Anzi, ho rischiato pure qualcosina a tenerlo dentro più del previsto, ma mi serviva perché da solo ha tenuto in apprensione la difesa dell'Udinese per tutta la gara. Tuttavia, i due gol sono nati da situazioni che non riguardano il ruolo di Cassano. Non c'entra proprio nulla con i gol incassati il fatto che Antonio sia uscito».

Obiettivi. Si è di nuovo a parlare di obiettivi che cambiano di domenica in domenica: dopo le vittorie grende entusiasmo, dopo le sconfitte meno… «Un piccolo bilancio magari lo faremo dopo questo difficile ciclo di gare che ci attende – conclude Mazzarri -, di sicuro c'è che voglio continuità e attenzione massima. Certe ingenuità non possiamo permetterci di commetterle».

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Nella foto Pegaso, la delusione di Walter Mazzarri per la sconfitta di Udine.

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