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2007, un anno di Samp: dicembre tra mille emozioni

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2007, un anno di Samp: dicembre tra mille emozioni

Ripercorriamo insieme un anno di emozioni a tinte blucerchiate: trascinata da Cassano, una Samp finalmente competitiva anche in trasferta.

16_festagastaldelloL'ultimo mese del 2007 la Samp lo prepara con la voglia di chi intende fare il salto di qualità. A disposizione del team di Mazzarri ci sono quattro gare, di cui tre contro formazioni di rango se non superiore, quanto meno pari.

Incroci. Il primo impegno è a Marassi, dove arriva la Reggina di Renzo Ulivieri, squadra con valori inferiori al Doria, ma la partita non può essere come tutte le altre. Gli incroci storici, infatti, sono molteplici. Ulivieri – l'attuale tecnico amaranto dopo l'esonero di Ficcadenti – fu il traghettatore della Samp di Paolo Mantovani dalla B alla A, ormai più di vent'anni fa. Lo stesso Ulivieri è stato il maestro di Mazzarri per lunghi anni, prima a Napoli e poi in altre piazze. In quel Napoli ci giocava un certo Claudio Bellucci, oggi colonna dell'attacco sampdoriano. Non ultima, e come potrebbe, la lunghissima storia d'amore tra Mazzarri e la Reggina, club dove il mister livornese ha trascroso i quattro anni precedenti il trasferimento a Genova, di cui l'ultimo davvero miracoloso con una salvezza raggiunta nonostante la penalizzazione di 11 punti.

Cassano da sogno. Ma in campo non si può guardare in faccia nessuno, così Mazzarri affronta il match con la solita serietà ed abnegazione. Il risultato è un 3-0 secco, segnale importante dopo la brutta debacle di Livorno. Segnano Bellucci (doppietta) e Sammarco, ma è Cassano a stupire. Il barese, di ritorno dopo l'ennesimo infortunio, resta in campo 70' in cui fa vedere cose che al Ferraris non si vedevano da anni. Al suo attivo, Peter Pan fa registrare il fantastico assist per il gol del vantaggio e giocate a pennello che infiammano la Sud. Sky lo elegge uomo partita, sembra davvero che per Antonio il peggio sia passato.

Quagliarella fa male. La settimana successiva, ad Udine, la Sampdoria cerca continuità su un terreno tradizionalmente ostico e difficile come quello del Friuli. Di fronte, i blucerchiati ritrovano Fabio Quagliarella, trascinatore della stagione precedente e beniamino rimpianto dai tifosi. La gara è accesa, tirata, divertente ed apertissima. I bianconeri passano con Di Natale, ma poi sale in cattedra Cassano che guadagna un rigore – trasformato da Bellucci – e propizia con una magia il vantaggio di Christian Maggio. Sembra una domenica da firma e controfirma, quando proprio Quagliarella rovina la festa ai suoi vecchi compagni. La doppietta del bomber campano – che non esulta in rispetto verso la Samp – converte il risultato in un 3-2 troppo pesante per Mazzarri e soci, comunque bravi a giocarsi l'incontro alla pari, sfatando parzialmente l'ormai cronico mal di trasferta.

Emozioni con i viola. Siamo a metà mese quando arriva a Marassi la Fiorentina di Cesare Prandelli, altro dirimpettaio di livello assoluto. Si tratta dell'ultima partita del 2007 davanti alla Sud e la Samp vuole far bene. Per la terza settimana di fila – non era mai accaduto da quando l'ex del Real è a Genova – Cassano parte titolare. I viola attraversano un momento non facile, i punti scarseggiano e la classifica va rimpinguata. Prandelli è costretto a tenere parecchi big in panchina, puntando tutto davanti sulla coppia Mutu-Vieri. La Samp va subito in vantaggio con Gastaldello, abile a sfruttare una indecisione di Lupatelli su tiro di Cassano. Il match pare indirizzato sui binari blucerchiati, quando un fallo su Cassano e poi uno su Bellucci non vengono ravvisati dal direttore di gara che da di fatto il la al grande lancio di Montolivo per Mutu, freddo e cinico davanti a Castellazzi: 1-1. Cassano si arrabbia come un matto, prendendosi il cartellino giallo ed andando così in squalifica per la successiva giornata, quando la Sampdoria è di scena all'Olimpico contro la Roma. La reazione di Peter Pan è imprevedibile, per lui arrivano addirittura le lacrime: troppa la sofferenza per non poter giocare quella che lui stesso aveva definito: «La partita più importante della mia vita». Il match, dopo alcuni minuti di pausa tra l'incredulità generale, riprende e i toscani vanno vicini al raddoppio con Mutu prima dell'intervallo. Al rientro, viola in vantaggio grazie all'ex Donadel, autore di un eurogol da fuori area. Domenica ribaltata, non fosse per un numero di Cassano che a metà secondo tempo trova il 2-2 con un colpo di testa dei suoi. Marassi è una bolgia, ma nonostante la spinta del pubblico e le occasioni create, la Samp non troverà il 3-2. Un punto dunque prima di scendere in capitale, per l'ultima del 2007.

A Roma. All'Olimpico i giallorossi ritrovano Totti, da sempre bestia nera della Samp. Il capitano della Roma segna su rigore – penalty generoso concesso dal direttore di gara – ed arrotonda nel finale in tap-in. In mezzo, un'ottima Samp rischia due volte di pareggiare, prima di subire il definitivo 2-0 di Totti. Altra prestazione importante, senza risultato. Il mal di trasferta pare in via di guarigione, ma finchè non si vedranno i punti, tale resterà. Per il 2008 il fioretto è bell'e fatto: giocar fuori come si gioca in casa. E chissà che ciò non possa voler dire divertirsi ancora di più. (12. fine)

Le puntate precedenti
01 Gennaio
02 Febbraio
03 Marzo
04 Aprile
05 Maggio
06 Giugno
07 Luglio
08 Agosto
09 Settembre
10 Ottobre
11 Novembre

Nella foto Pegaso, la gioia di Gastaldello dopo il gol alla Fiorentina.

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