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Viareggio, Samp-Guarani: le interviste ai blucerchiati

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Viareggio, Samp-Guarani: le interviste ai blucerchiati

Fulvio Pea punta tutto sul suo gruppo: «Sono sicuro che la qualificazione ce la giocheremo fino alla fine». Bomber Scappini: «Il gol? Felice, ma avrei preferito vincere».

30_festascappiniFinale di gara nervoso e carico di delusione per Fulvio Pea, che un esordio così sfortunato nel 60° Torneo di Viareggio proprio non se lo sarebbe aspettato. «Ci eravamo preparati per iniziare nel migliore dei modi quest'avventura – attacca il tecnico blucerchiato – e invece è accaduto di tutto. Peccato, perché dopo sei mesi di duro lavoro sarebbe stato giusto cominciare in un'altra maniera. Purtroppo non è andata così, speriamo solo che ci sia capitato tutto oggi…». Diversi infatti gli episodi su cui il mister della Samp può recriminare. Alcune sviste arbitrali hanno influito non poco sull'andamento del match. «Ora è facile parlare dell'arbitro – prosegue Pea -, ma forse non è la cosa più corretta. Certo, sul calcio di rigore per il Guarani abbiamo protestato perché secondo noi poteva non starci il cartellino rosso. Dopotutto l'attaccante avversario aveva già calciato fuori. Potremmo commentare altre dinamiche, però è meglio lasciar perdere: l'arbitro sbaglia come sbaglia l'allenatore, come sbagliano i giocatori. Fa parte di questo gioco». Ci si concentra allora sulle motivazioni di una sconfitta che brucia. «E devo dire che mi risulta difficile trovarle – sorride Pea -, non mi raccapacito quasi di come sia stato possibile perdere 4-2 in questo modo, dopo aver dominato in tutto e per tutto. Credo sia un verdetto veramente pesante per i ragazzi, non lo meritavano per l'impegno profuso, specialmente quando siamo rimasti in dieci». Qualche disattenzione però, la Samp l'ha commessa. «Forse non siamo stati cattivi il giusto sul 2-1 e sul 3-1, è vero, ma è anche vero che la squadra è tornata subito all'attacco, creando un sacco di palle gol. Bravo il loro portiere, decisivo». Ora si fa dura, in ottica qualficazione. «Ci siamo complicati la vita, ma ho piena fiducia nel gruppo e sono sicuro che già venerdì contro il Parma ci rifaremo. Adesso occorre pensare partita per partita, il resto lo valuteremo più avanti».

Stefano Scappini, il nuovo bomber. E' arrivato da poco Stefano Scappini, per sostituire nei ranghi blucerchiati un attaccante come Salvatore Foti, uno che non ha bisogno di presentazioni. Eredità pesante per il nuovo numero 9 di mister Pea, ma il giovane centravanti non ha paura di prendersi le responsabilità e dimostra subito il suo valore. Contro il Guarani, gol – purtroppo inutile – e prestazione positiva. «Ma il primo gol con addosso la maglia blucerchiata avrei preferito segnarlo per far vincere la squadra – esordisce Scappini -, quindi l'emozione, comunque grandissima, mi resta parzialmente in gola. Peccato per la sconfitta, avremmo certamente meritato di più». Risultato duro da accettare, soprattutto considerata la mole di occasioni costruita dalla Samp. «Effettivamente abbiamo creato un sacco di palle-gol – commenta il giovane centravanti doriano – e nel primo tempo, io per primo, è mancata la concretezza. Serviva soltanto un pizzico di precisione in più per cambiare le sorti della gara. Peccato, veramente». Nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica, si è vista una squadra più determinata rispetto al primo tempo. «Dovevamo rimboccarci le maniche per raddrizzare l'incontro e ci eravamo anche riusciti, poi è successo quel che è successo…». Ora si fa dura, bisogna vincere le prossime due partite e sperare. «Sinceramente – chiude Scappini -, penso soltanto al Parma, sarà una gara difficile come lo è stata quella di oggi, come lo sarà lunedì contro il Benevento. Daremo l'anima per rimediare ad una partenza che ha deluso noi per primi».

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Nella foto Pegaso, l'esultanza di Stefano Scappini dopo la rete del provvisorio pareggio.

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