Maggio: «Peccato, puniti alla prima disattenzione»

L'esterno blucerchiato ancora tra i protagonisti: «Peccato per quella palla nei primi minuti, potevo segnare… Ma bisogna sapersi accontentare: un pari con l'Inter va benissimo».

Altra prestazione importante per Christian Maggio, sempre più spina nel fianco delle difese avversarie. L'esterno vicentino anche contro l'Inter ha avuto un'occasionissima per andare a segno, giusto ad inizio partita, quando solo un intervento fantastico di Julio Cesar ha impedito a Maggio di siglare il secondo gol consecutivo, dopo la perla nel derby. Oltre alla palla gol, il numero 7 blucerchiato ha offerto l'ennesimo pomeriggio sette polmoni, dando una mano in difesa e scorazzando veemente in avanti.

Va bene così. Insomma, una certezza per Walter Mazzarri. «Sono contento – parte Maggio -, anche se resta il rammarico per non aver vinto una partita che ad un certo punto sembrava pendere nettamente dalla nostra parte. Ci abbiamo creduto, andando in vantaggio e tenendo anche bene il campo dopo il gol. Purtroppo, col passare dei minuti, è venuta forse meno la continuità e nell'unico momento di disattenzione, l'Inter ci ha fatto gol. Si sa, d'altra parte, loro sono spietati ed hanno giocatori di livello assoluto. Penso comunque che si debba essere contentissimi del punto ottenuto, per il quale avrei firmato alla vigilia».

Davanti al portiere. Soddisfatti sì, ma se fosse entrato anche quel gol ad inizio gara… «Lo so, io ci arrivo sempre lì davanti. Il problema è che succede sempre qualcosa… Stavolta ha fatto un miracolo Julio Cesar, però non mi scoraggio: l'importante è esserci davanti alla porta». Come nel derby, quando Maggio si è presentato diverse volte alla conclusione. «Ma di quella partita, più che al gol segnato, ho pensato molto agli errori commessi. Sono molto autocritico con me stesso, devo migliorare nella concretezza». Non certo nelle cavalcate sull'esterno, che hanno costretto Mancini a far guardare Maggio praticamente a uomo da un certo Javier Zanetti. «E' una bella soddisfazione esser marcati da un giocatore così importante come Zanetti, significa che sto facendo bene. Ma, ripeto: voglio fare anche meglio di così».

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Nella foto Pegaso, Christian Maggio a duello con Esteban Cambiasso.