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Marotta: «Samp, una prestazione davvero superlativa»

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Marotta: «Samp, una prestazione davvero superlativa»

Il Direttore applaude la squadra dopo il pareggio di Marassi: «Siamo arrivati ad un passo dal realizzare un sogno, ma l'Inter è pur sempre l'Inter…».

24_festacassanoUn punto pesante, ma anche no. Perché contro l'Inter la Samp ha fatto ben più di quel qualcosa che giustificherebbe una vittoria. Beppe Marotta lo sa, ma ugualmente allarga la visuale, considerando le distinte realtà da dove provengono nerazzurri e blucerchiati e le realistiche ambizioni del Doria, che – almeno sulla carta – i punti non deve necessariamente farli contro l'Inter.

Samp da urlo. «Penso che oggi la Samp abbia offerto una prestazione superlativa – attacca il Direttore -, al cospetto di una formazione eccezionale come l'Inter. Non dimentichiamo che i nostri avversari dispongono di una rosa che ha pochi eguali in Europa e che può concedersi il lusso di mandare in panchina giocatori di primissimo livello. E quando entrano fanno davvero paura. Dispiace ovviamente non aver vinto, anche perché ci siamo trovati ad un passo dal realizzare un sogno, però bisogna riconoscere il valore assoluto dell'Inter, squadra composta da campioni come Crespo che in ogni momento possono risolvere le partite». Quindi, meglio assaporare il gusto del punto, piuttosto che pensare ai due perduti. «Direi proprio di sì, abbiamo colto un punto che muove la classifica, una classifica davvero molto superiore alle attese. Continuiamo su questa strada, con queste prestazioni e poi staremo a vedere cosa accadrà. Sicuramente si tratta di un campionato equilibratissimo, dove soltanto lo scudetto, a mio avviso, è già assegnato. Tutte gli altri traguardi, sia in alto che in basso, sono in gioco».

Tenere Cassano. La Samp dunque non si pone limiti, vuole proseguire sulla linea tracciata fin qui e stare alla finestra, provando magari a sfruttare occasioni ghiotte. Come quella di trattenere Cassano a Genova, oggi nuovamente sulla bocca di tutti per gli ampi gesti di Antonio dopo il gol. Gesti che testimoniano inequivocabilmente la grande voglia di restare in blucerchiato di Peter Pan. «Abbiamo visto dalla tribuna i segnali di Cassano – dice Marotta -, è un messaggio di grande significato per noi, anche se non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già sapevamo. Antonio vuol rimanere qui, noi vogliamo tenerlo. Resta solo da sciogliere il problema economico legato al suo ingaggio, ma c'è tempo e sono fiducioso. Chiaro che si tratta di un'operazione straordinaria, ma straordinario è anche ciò che fa Cassano in campo». E gli azionisti, per primo il presidente Garrone – che al gol di Peter Pan è saltato in piedi come un grillo -, con Cassano ci si spellano le mani. «E' naturale che il presidente sia felice: è il primo tifoso. Con Cassano poi ha un rapporto particolare».

Gli infortuni. Unico neo della giornata, gli infortuni a Bellucci ed Accardi. «La situazione non è drammatica – chiude l'ad blucerchiato -, ma nemmeno rosea. Vedremo nei prossimi giorni che cosa è accaduto, naturalmente dispiace per due elementi di sicuro valore all'interno del nostro gruppo».

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Nella foto Pegaso, Antonio Cassano esulta dopo il gol: sembra voler dire "Io resto qui".

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