U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Marilungo-show, la Primavera schianta l’Inter: è 6-2!

News

Marilungo-show, la Primavera schianta l’Inter: è 6-2!

Un poker del numero 11 blucerchiato più un gol a testa per Eramo e Bianco: la Primavera ipoteca la finale di Tim Cup con un secco 6-2 ai campioni d'Italia dell'Inter.

27_golmarilungoCosì bella e così grande forse nemmeno Fulvio Pea poteva immaginarsela, la sua Primavera. E invece l'andata delle semifinali di Tim Cup – mai raggiunte prima d'ora – consegna ai suoi ricordi e a quelli di chi ha speso un paio d'ore alla Sciorba una Samp ai limiti della perfezione: concreta, spettacolare, cinica, decisa, pazza eppure efficace. Una Samp che schianta l'Inter fresca di successo al Viareggio e pur sempre campione d'Italia (quanto fa male il ricordo di Bressanone…) con un 6-2 che non ammette repliche: netto, pulito e meritato. Il 19 marzo, al centro sportivo Facchetti di Milano, la gara di ritorno: la finale, adesso, possono farsela sfuggire solo questi ragazzi.

Capolavoro e risposta. Il volto della vittoria ha i riccoli tagliati corti di Guido Marilungo, forse mai così decisivo come in questo pomeriggio di gloria. Piazzato in coppia con Koman alle spalle di Scappini, galleggia tra le righe sfuggendo ad ogni controllo e facendosi trovare più che pronto quando il pallone è quello buono: gliene arrivano quattro, e quattro sono i gol che si regala e che regala agli applausi del presidente Riccardo Garrone, felice e sorridente sugli spalti. Il primo, quando la partita ancora deve entrare nel vivo, è un capolavoro da spellarsi le mani: Belec alza a campanile, lui non ci pensa due volte e in rovesciata pianta la sfera sotto la traversa. 1-0 Samp, uno spettacolo, e risposta immediata dell'Inter affidata ad una punizione dai 25 metri di Fatic che sorprende Fiorillo. 1-1, insomma: sembra il la ad una gara più tranquilla, accorta. Sembra.

Furia Samp. Quel che si capisce subito è che la Samp ha una voglia di vincere smisurata, e ci mette la grinta e tutto quel che serve per dimenticare quel gol in casa che potrebbe complicare il ritorno. Una strada sola, resta: segnare e segnare ancora. Ci prova Scappini due volte (sulla prima, solo davanti a Belec, un filo d'indecisione e un miracolo del portiere; alla seconda manca qualche centimetro più a sinistra per finir dentro), ci prova Bianco su calcio da fermo (Belec devia in tuffo) e ci prova di nuovo Marilungo, che di testa sfiora il legno più lontano. Il primo tempo finisce così, con un assedio che lascia tutto invariato.

Spettacolo blucerchiato. E' la ripresa a regalare forma alle idee di Pea e compagnia. Bastano tre minuti: Marilungo e Scappini trovano la risposta di Belec, il terzo tentativo nella stessa azione – ancora di Marilungo – è quello che non lascia scampo. 2-1. Poi superi il quarto d'ora, e ti ritrovi con Lanzoni che punta dritto l'area e si fa stendere da Bolzoni al limite: per l'interista è il secondo giallo, per Bianco è la palla giusta da metter dentro direttamente su punizione (il piatto forte della casa…). A sgretolare le convinzioni blucerchiate ci prova ancora Fatic, quando al 24' trova un po' per caso il 3-2 (sempre da fermo: il piatto forte della gara…), ma la Samp ci passa sopra leggera leggera: al 35' Koman giochicchia appena fuori area, quindi vede il movimento di Marilungo e gli offre l'attimo giusto per la tripletta e per il 4-2.

Cinque e sei. Due minuti dopo, quando Esposito stende Koman al limite e si becca il rosso diretto, la gara si chiude del tutto: Eramo fa 5-2 sulla punizione che ne nasce, tanti saluti e finale prenotata. Tanto più quando Mustacchio chiama Gerbo al salvataggio miracoloso sulla linea e Marilungo chiude in gloria la sua giornata, con un tocco di testa in mischia sul corner. 6-2, da leggere e rileggere: 6-2. All'Inter campione d'Italia. La volata è cominciata.

Sampdoria   6
Inter             2
Reti:
13' p.t. Marilungo, 15' p.t. Fatic; 3' s.t. Marilungo, 18' s.t. Bianco, 24' s.t. Fatic, 35' s.t. Marilungo, 38' s.t. Eramo, 43' s.t. Marilungo.
Sampdoria (3-4-2-1): Fiorillo; Lanzoni, Calzolaio, Sembroni; Eramo (40' s.t. Arnulfo), Poli (44' s.t. Cucciniello), Signori, Bianco; Koman, Marilungo; Scappini (16' s.t. Mustacchio). A disposizione: Di Gennaro, Ustulin, Gulan, N. Ferrari. Allenatore: Fulvio Pea.
Inter (4-3-1-2): Belec; Filippini (40' p.t. Nze Kouassi), Caldirola, D. Esposito, Fatic; Bolzoni, Khrin, Pedrelli; Siligardi (1' s.t. Gerbo); Napoli, Destro (20' s.t. Puccio). A disposizione: Tornaghi, D'Angelo, Papa, Sesay. Allenatore: Vincenzo Esposito.
Arbitro: Chericoni di Pisa.
Assistenti: Romei di Firenze e Sani di Empoli.
Note: espulsi al 17' s.t. Bolzoni e al 37' s.t. D. Esposito.

Tutto su Sampdoria-Inter
Marilungo: «Questi quattro gol sono per Ale Romeo»
Guarda la galleria fotografica

Nella foto Pegaso, il capolavoro in rovesciata di Guido Marilungo che ha aperto le danze.

altre news

Spring Pack Insieme