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Marotta: «Gran bella Samp, complimenti a Mazzarri»

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Marotta: «Gran bella Samp, complimenti a Mazzarri»

Il Direttore parla anche del rosso a Cassano: «Ha sbagliato, ha chiesto scusa e sconterà la squalifica. Ma qui ha fatto molto più bene che male: lo aiuteremo a crescere».

02_festacassanoTiene banco dopo Samp-Torino – e non potrebbe essere altrimenti – la vicenda Cassano, forse ancor più del risultato finale. Come sempre quando c'è di mezzo il barese. Beppe Marotta è il dirimpettaio diretto dei giornalisti, per via della richiesta di Walter Mazzarri. Che, per cominciare, lo stesso Marotta spiega: «Mazzarri ha chiesto alla società di esimersi dall'impegno di incontrare i giornalisti per motivi personali, che non è il caso di stare ad analizzare. La scelta del tecnico è stata accolta da noi dirigenti, perciò, sono a disposizione».

Sotto con Cassano. Il Direttore non finisce quasi di parlare che si parte a ruota libera con la vicenda Cassano. Questo, in sintesi, il Marotta-pensiero sull'espulsione e sul post-espulsione di Peter Pan. «Cassano è un ragazzo di 25 anni che fa il calciatore e che sta dimostrando continuamente di essere un grande calciatore. Antonio rappresenta un patrimonio del calcio italiano, anche se purtroppo i suoi comportamenti non sono in linea con quanto fa vedere sul campo, dove diverte la gente e la rende felice». E, a questo punto, l'ad blucerchiato si trova sospeso tra due valutazioni. Entrambe dettate dalla sua posizione societaria, che da una parte è bastone e dall'altra carota. «Dobbiamo da un lato biasimare e censurare il comportamento di Antonio, anche se in termini pratici sarà il Giudice Sportivo a prendere i provvedimenti del caso. Dall'altra, però, consideriamo di aver a che fare con un campione straordinario, che anche oggi ha segnato un gol fantastico e che rappresenta un valore importantissimo per la Sampdoria. L'obiettivo che ci poniamo io e i miei collaboratori è di renderlo libero in futuro da questi comportamenti, attraverso il dialogo e la nostra esperienza, che può essergli di grande aiuto. Ci teniamo tantissimo a farlo crescere».

Il futuro di Antonio. La cassanata di oggi non annebbia dunque il futuro del barese alla Sampdoria. «Direi proprio di no, ha sbagliato e pagherà. Ma alla Sampdoria Antonio ha fatto molto più bene che male: la sua esperienza qui ha portato una grande classifica e prestazioni stupende, mentre dall'altra parte della bilancia ci sono soltanto cartellini gialli, naturalmente prima di oggi». Esclusa anche la possibilità di multare il ragazzo, anche perché la multa arriverà direttamente con la squalifica. «E' già prevista nelle sanzioni del Giudice Sportivo e comunque non credo servirebbe a molto il muro contro muro. Antonio è venuto a chiedere scusa a tutti a fine partita, segno che si è reso conto di quanto ha fatto. Purtroppo ha ancora questi atteggiamenti istintivi che vanno certamente modificati, ma aiutando il giocatore col dialogo, non con il pugno di ferro. Soprattutto perché le sue intenzioni sono buone e capisce gli errorri commessi».

La direzione. Sulla prestazione del direttore di gara Pierpaoli, Marotta non calca la mano. «Non sto a biasimare il comportamento dell'arbitro, anche perché è sempre facile sparare su questa categoria. Dico solo che a volte bisognerebbe usare un po' di più la famosa diciottesima regola del calcio, che è il buon senso. Prima del rigore non si era creata una situazione particolarmente nervosa e la partita era abbastanza corretta: in quei casi, se non si è sicuri al cento per cento, è forse meglio non sanzionare un episodio così dubbio, altrimenti si crea ancor più confusione. La mia è soltanto, ripeto, una critica costruttiva, anche perché il mestiere dell'arbitro è molto difficile e specialmente in questo caso, trattandosi di un direttore di gara giovane».

Bravo Mazzarri. Dopo il turbine di commenti extra campo, Marotta passa – infine – all'analisi della partita, complimentandosi con Walter Mazzarri. «Devo fargli i complimenti perché ha saputo schierare la squadra alla grande, nonostante il momento di emergenza quasi totale in cui ci troviamo. La Samp oggi ha sfoderato una prestazione di alto livello, mantenendo la sua buonissima marcia in classifica. Molti dei meriti vanno al nostro allenatore».

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Nella foto Pegaso, il lato bello di Antonio Cassano: la festa dopo il gol del 2-2.

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