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Bonazzoli: «Aspettavo questo momento da dieci mesi»

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Bonazzoli: «Aspettavo questo momento da dieci mesi»

Il centravanti di Asola torna al gol in campionato dopo dieci mesi: «Aspettavo questo momento, ma ora dovrò esser bravo a sfruttare tutte le occasioni».

09_pacibonazzoliDieci mesi. Lunghi, lunghi, lunghi. A passare il tempo che non passa mai, sognando di tornare a volerlo fermare. Anche per un solo istante. Emiliano Bonazzoli il ritorno al gol in Serie A – che mancava da Samp-Torino dello scorso anno – lo avrà immaginato in chissà quali forme, chissà quante volte. Nel mentre, una lunga rieducazione da affrontare – la seconda in pochi mesi -, lo spazio ai fantasmi, quando inizi a pensare che forse il giocatore di prima non è più così facile tornarlo. Dubbi. E la voglia di un'occasione, anche solo una.

Ritorno al gol. Per fermare il tempo anche per un solo istante. Parma-Samp ha dato ad Emiliano l'occasione che cercava. Gol decisivo – che fa sempre più bello -, soprattutto, gol. «Aspettavo questo momento da dieci mesi – racconterà poi Bonazzoli nella pancia del Tardini -, sono felice. Per i punti, d'accordo, ma anche per il morale mio personale. Ci voleva». Ci voleva sì, anche in ottica futura. La Samp recupera il suo ariete nel periodo in cui più ne ha bisogno. «Adesso ho la possibilità di dimostrare il mio valore – va avanti il numero 13 blucerchiato -, con Cassano e Bellucci out ci sarà qualche partita in cui potrò mettermi in mostra, sperando di fare bene come oggi. Dovrò essere bravo a sfruttare quel che avrò a disposizione, poi vedremo».

Punti pesanti. Si torna a Parma e al Parma. Tre punti d'oro per la Samp, strappati su un campo caldo. «Non era facile venir qui e vincere – spiega Emiliano – perchè il Parma ha bisogno di punti e perchè è una squadra rognosa, che non ti fa giocare e che lancia spesso lungo per i suoi attaccanti, forti fisicamente. Siamo stati bravi a non scomporci, anche se nell'ultima parte di gara si è sofferto un po' troppo. Abbiamo aspettato che il Parma giocasse, invece di aggredirli, andando negli spazi che si sono creati dopo il raddoppio». Col fiatone, ma alla fine è andata. «E ci fa comodo, eccome. Ma non dobbiamo commettere l'errore di guardare la classifica: non lo abbiamo fatto mai finora e non inizieremo adesso. Prepariamo partita dopo partita, senza pensare a nulla e alla fine si faranno i conti». Un'altra buona regola, inculcata nel gruppo da mister Mazzarri è la seguente, che Bonazzoli sciorina sicuro, prima di chiudere: «Dobbiamo pensare di giocare in trasferta come facciamo in casa, senza differenze. Oggi si è vista la personalità della squadra, deve essere così anche in futuro».

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Nella foto Pegaso, Emiliano Bonazzoli si difende dall'attacco di Massimo Paci.

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