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La Samp Primavera conquista la finale di Tim Cup!

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La Samp Primavera conquista la finale di Tim Cup!

Dopo aver ipotecato la qualificazione con il 6-2 dell'andata, la Primavera di Pea s'impone sull'Inter anche nella gara di ritorno: 3-1 con reti di Marilungo, Ferrari e Poli. Finale con l'Atalanta il 2 e il 9 aprile.

19_festapoliVista l'andata, si trattava di una formalità. Parola che, però, nel calcio è sempre molto scomoda da pronunciare prima di scendere in campo. Fulvio Pea e la Samp lo sapevano e si sono comportati di conseguenza. 1-3 Doria a Interello, che bissa (a punteggio complessivo dimezzato, ma assolutamente proporzionato) il 6-2 della Sciorba, completando il bel quadretto blucerchiato che porta la Primavera in finale di Coppa Italia. Bersaglio grosso, il primo della stagione. Per alimentare la fiamma necessaria in campionato.

Nervi saldi. Vigilia in discesa, si diceva, in preparazione al match di Interello. I ragazzi di Esposito non hanno da pensare solo ad una rimonta praticamente impossibile – serve un 4-0 per mandare a casa la Sampdoria, oppure cinque gol di scarto se i doriani segnano due reti -, ma anche e soprattutto ai 12 indisponibili della rosa, tra i quali figurano diversi titolari. Pea porta invece a Milano tutti i suoi ragazzi, schierando l'undici migliore, forte di un 6-2 difficilmente attaccabile. L'incontro comincia con l'Inter più tonica: i nerazzurri sanno che per sperare serve un gol-lampo. Che non arriva, come non arrivano neppure grosse opportunità, nè da una parte, nè dall'altra. E, col passare dei minuti, i blucerchiati riacchiappano il toro per le corna, impadronendosi delle redini del match. Cronaca in bianco però, episodi non se ne registrano, eccezion fatta per la superiorità crescente dei ragazzi di Pea sul piano tattico e fisico.

Ancora tu. L'Inter inizia a pensare di non farcela davvero e allora si butta in avanti negli ultimi minuti del primo parziale. E' qui che la formazione di casa costruisce la sua occasione migliore. Corre il 42' quando Puccio si prende un piazzato dal limite, consentendo a Siligardi di provarci: il numero 9 fa tutto bene, salvo cogliere il legno, salvando Fiorillo. Altro segnale positivo per la Samp, che va al riposo ancor più tranquilla. Nella ripresa, i Pea boys spazzano via le ultime briciole di speranza nerazzurra. Tocca a Marilungo ribadire la propria posizione di ammazza-Inter: il numero 11 segna infatti al 7' la quinta rete in due partite ai ragazzi di Esposito, seppellendo di fatto ogni discorso.

Pareggio e nuovo allungo. L'orgoglio dei campioni d'Italia a questo punto esce fuori, per mano del neoentrato Napoli che si prende un rigore al 20'. Siligardi batte Fiorillo, che intuisce ma non può arrivare sul pallone. L'1-1 persiste ben poco. Alla mezz'ora Ferrari riporta sui binari blucerchiati l'incontro, ribadendo in rete un tocco ravvicinato di Poli – servito dall'italo-americano dopo una caparbia azione personale -, respinto in un primo momento da Tornaghi. Non è finita qui, ma non è l'Inter a dar la zampata, bensì il Doria a graffiare per l'ultima volta. Il 3-1 porta la firma di Andrea Poli, autore di un colpo da biliardo poco fuori l'area di rigore su servizio di Koman (minuto 42). Sipario giù.

E ora l'Atalanta. Per la Samp se ne riparlerà il 2 aprile, giorno in cui è fissata la gara d'andata della finale di Coppa Italia Primavera (una settimana dopo il ritorno). Avversaria l'Atalanta, che ha superato la Reggina ai calci di rigore: quella stessa Atalanta già superata lo scorso maggio, nella semifinale per lo scudetto…

Inter             1
Sampdoria   3
Reti:
7' s.t. Marilungo, 21' s.t. Siligardi (rig.), 30' s.t. G. Ferrari, 43' s.t. Poli.
Inter (4-4-2): Tornaghi; Filippini (36' s.t. Macri), Fatic, D'Angelo, Pedrelli; Obi, Khrin, Fortunato, Gerbo (28' s.t. Papa); Siligardi, Puccio (18' s.t. Napoli). A disposizione: Belec, Sesay. Allenatore: Vincenzo Esposito.
Sampdoria (3-4-2-1): Fiorillo; Sembroni, Rossini, Lanzoni; Eramo, Signori (33' s.t. Gulan), Poli, Bianco (25' s.t. Pondaco); Koman, Marilungo (18' s.t. Arnulfo); G. Ferrari. A disposizione: Bracci, Ustulin, Calzolaio, Scappini. Allenatore: Fulvio Pea.
Arbitro: Pilato di Bergamo.
Assistenti: Provesi di Treviglio e Paganessi di Bergamo.
Note: ammoniti al 13' p.t. Koman, al 15' p.t. Fortunato, al 22' p.t. Bianco e al 28' s.t. Filippini; recupero p.t. 1', s.t. 2'.

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Nella foto Pegaso, la gioia blucerchiata e lo sconforto nerazzurro: Samp in finale.

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