Sammarco: «Una alla volta, e vediamo dove si arriva»

Il numero 21 sposa la linea-Mazzarri: «La sua è la mentalità giusta, ora non bisogna guardare quanti punti abbiamo ma concentrarci solo sulla prossima sfida».

L'inizio di stagione non semplicissimo, l'esplosione assoluta col passare delle giornate e l'interesse del Milan, l'infortunio di Torino che ha frenato l'ascesa di uno dei centrocampisti più promettenti della Serie A. Paolo Sammarco sta tornando a buoni livelli dopo lo stop dell'OIimpico sponda Juve. Il gol di oggi ne è prova palese. E lo racconta lui stesso, nella pancia del Castellani di Empoli. «Ho avanzato verso l'area – racconta il numero 21 blucerchiato -, nessuno mi veniva incontro e allora ho pensato di fare ancora qualche passo e provarci. Poi, Piccolo è caduto e ho visto l'angolino: è andata bene».

E' cambiato il vento. Gol pesante, perché ha aperto le danze e messo in discesa il match dei blucerchiati, che da lì è parso quasi una passeggiata. «Ma non lo è stata per nulla – prosegue Paolo -, abbiamo faticato non poco a causa dei primi caldi anche se il ritmo non è certamente stato frenetico. Devo dire che siamo stati bravi a rallentare il gioco una volta passati in doppio vantaggio, l'Empoli non è riuscito a prendere gli spazi ed era spesso costretto a retrocedere. E in contropiede abbiamo creato anche qualche altra pericolosa palla-gol». Terzo successo consecutivo in trasferta, il vento sembra definitivamente cambiato. «Sembra di sì: mentre prima faticavamo a fare punti, ora addirittura andiamo a vincere con continuità fuori casa. Dobbiamo ringraziare il mister che ci mette bene in campo e che inculca la giusta mentalità nel gruppo».

Stagione da sogno. Terzo ok esterno di fila e Sammarco terzo marcatore stagionale della Samp, dietro Bellucci e Cassano. «Sono felicissimo, ovviamente. Gioco in un ruolo che mi permette di andare spesso vicino alla rete, fortunatamente ne sto approfittando nella maniera migliore». E ora la classifica è qualcosa di incredibile. 49 punti, a parti col Milan. «Noi non dobbiamo proprio guardarli i punti che abbiamo – ammonisce Sammarco -, bisogna solo concentrarsi sulle gare che mancano da qui alla fine, una per una. Poi vedremo che cosa sarà successo».

Motivazioni. La classifica però è sotto gli occhi di tutti e parla di una lotta a quattro per i posti in Europa tra Fiorentina, Udinese, Milan e Samp. «Avremo da giocare due scontri diretti e cercheremo di avvicinarci il più possibile a chi sta davanti. Prima però ci saranno gare delicatissime con formazioni che lottano per la salvezza come Livorno e Reggina. Il campionato insegna che in queste situazioni, dove io mi sono trovato più d'una volta, non contano molto i valori tecnici, bensì le motivazioni». Che saranno altissime domenica per un certo Antonio Cassano. Senza il quale, la Samp ha ottenuto ugualmente risultati incredibili. «Antonio ci aveva chiesto di tenere su la squadra durante la sua assenza, direi che lo abbiamo fatto…».

Speciale Empoli-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Castellani.

Nella foto Pegaso, Paolo Sammarco ruba palla a Claudio Marchisio.