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La Samp conquista la sua prima Tim Cup Primavera!

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La Samp conquista la sua prima Tim Cup Primavera!

La Primavera blucerchiata mette le mani sulla sua prima Tim Cup di categoria: a Bergamo ci vogliono i calci di rigore, protagonisti Fiorillo e Bianco. E' trionfo Samp.

10_festabiancofiorillo«Siamo noi, siamo noi… I campioni dell'Italia siamo noi!», cantano i ragazzi della Primavera blucerchiata, con la Coppa Italia in mano. Esagerato? Giusto un po'. Giustificato? Certo. Meritato? Assolutamente. Prima Tim Cup Primavera nella storia della Samp, la conquistano i ragazzi di Fulvio Pea, battendo l'Atalanta ai calci di rigore dopo due battaglie, una dietro l'altra nel giro di appena una settimana. Si cominciò a Marassi, sette giorni fa: 0-0. Si è proseguito all'Atleti Azzurri d'Italia questa sera, sempre 0-0. Ma dopo 120', non 90'. Tanto è durata la seconda puntata di un match che non è nemmeno finito e già passa alla storia.

Punto di partenza. Palmares arricchito, entusiasmo alle stelle in tutta la famiglia Sampdoria. Perché c'è da stare allegri, eccome. Ché questa potrebbe essere solo la prima soddisfazione per il gruppo di Pea, all'interno di una stagione ancora da concludere, che ancora deve vivere la sua fase decisiva. A cavalcare l'entusiasmo, è facile pensare ad uno Scudetto da rivendicare, dopo la finale persa l'anno scorso contro l'Inter. Ma a cavalcare l'entusiasmo, si rischia di dare una salaccata in terra. Quindi, meglio far tesoro di un successo all'Ovomaltina, tanta energia sprigiona. Energia da buttar fuori oggi che si esulta, energia da buttar fuori – soprattutto – quando si ritornerà in campo per il campionato. Super Samp, però, ed è un dato di fatto. Perché nessuno era riuscito dove è riuscito oggi il gruppo di Pea, perché piegare l'Atalanta non è stata certo una passeggiata.

Tanta tattica. Si ripartiva dallo 0-0 di Marassi, a posteriori, fotocopia più o meno esatta della partita di oggi. Occasioni, poche. Emozioni, qualcuna. Tattica, tutta. Si parte davanti ai circa 3.000 presenti, di cui il 95% di fede atalantina. Non il migliore clima possibile, per ragazzi che i grandi palcoscenici li hanno visti solo in tv, magari sognati una marea di volte. La partita inizia, come detto, sui ritmi della precedente. Manovra tutt'altro che veloce, di qua e di là, tiri in porta nessuno. Si vedono i padroni di casa al 21': Bianco scivola, Girasole ne approfitta e mette in mezzo. Fiorillo comincia la sua gran serata sparando fuori coi pugni, dove Fusciello cerca il tiro a sorpresa, non sorprendendo. La Samp risponde forte al 41', quando una perfetta punizione a giro di Bianco coglie il palo alla destra di Andreoletti. Brividi nella schiena dei nerazzurri, mani nei capelli per il numero 6 doriano e compagni. Tre minuti dopo Fusciello ci riprova, ma il suo colpo di testa esce alla sinistra di Fiorillo, sebbene di poco. Si va al riposo sullo 0-0, mentre il canovaccio del match suggerisce di prepararsi almeno ai supplementari.

Occasione sciupata. Pea prova a vivacizzare il settore destro inserendo ad inizio ripresa il velocissimo Mustacchio per Eramo. E' l'Atalanta ad andar però vicina al gol al 2', quando ci vuole un grande Rossini per costringere Marconi a calciare alto da ottima posizione. Al 7', cambia anche mister Pala: dentro Spampati, fuori Crotti. Passano quattro minuti ed arriva l'episodio su cui può cambiare la gara. Poli entra in area e fa suo il pallone su servizio basso di Koman, anticipando nettamente Bonaventura, che lo stende. Rigore netto. Marilungo si presenta dagli undici metri ed alza incredibilmente. Morale a terra per i ragazzi di Pea che passano un brutto quarto d'ora. La Samp diventa meno sicura di sè, offre il fianco e rischia qualcosa. Tra il 15' ed il 16' Marconi e Fusciello non sfruttano due opportunità in area doriana, consentendo alla Samp di riaversi.

Reti bianche. Al 22' Pea richiama uno spento Scappini per Ferrari, nel tentativo di dare la svolta. E' però Fiorillo a salvare i suoi un minuto dopo, ricacciando in corner un insidiosissimo tiro di Spampati dentro l'area. Brividi, ma non succede più nulla, salvo l'ingresso di Gueye per Fusciello (37'). Si va ai supplementari, la battaglia continua. Nel corso dei due extra, però, sono davvero pochissime le opportunità, Samp ed Atalanta sono stanche, ci provano, ma non vanno mai oltre il limite di velocità. Pala richiama il centravanti Marconi per Cerea al 12' del primo supplementare, mentre Pea deve inserire Sembroni per l'infortunato Lanzoni (14'). Proprio Sembroni, al 7' del secondo, rischia un clamoroso autogol per un rimpallo velenoso che Fiorillo sventa ancora una volta, in maniera abbastanza fortunosa.

Rigori decisivi. Fine dei giochi, si va in lotteria. Comincia l'Atalanta con Locatelli. Fiorillo intuisce basso a sinistra e respinge. Poli, gol. Perico per pareggiare, ma Fiorillo dice ancora di no, sul lato opposto, sempre basso. Koman invece spiazza Andreoletti è il Doria si trova sul 2-0. La terza tornata è in pari, Barbetti e Signori la buttano dentro, così come la quarta, dove Cerea è preciso e dove Bianco chiude tutto in anticipo. 4-2 d.c.r., detta da tabellino. Significa: «Siamo noi, siamo noi… I campioni dell'Italia siamo noi!».

Atalanta       2
Sampdoria   4
d.c.r., 0-0 al 90' e d.t.s.
Rigori:
Locatelli (Ata) parato, Poli (Sam) gol, Perico (Ata) parato, Koman (Sam) gol, Barbetti (Ata) gol, Signori (Sam) gol, Cerea (Ata) gol, Bianco (Sam) gol.
Atalanta (4-1-3-2): Andreoletti; Perico, Gentili, Barbetti, Locatelli; Radovanovic; Girasole, Bonaventura, Fusciello (37' s.t. Gueye); Crotti (7' s.t. Spampati), Marconi (12' p.t. supp. Cerea). A disposizione: Zanon, Colombo, Tissone, Kone. Allenatore: Alessio Pala.
Sampdoria (3-4-2-1): Fiorillo; Lanzoni (14' p.t. supp. Sembroni), Rossini, Calzolaio; Eramo (1' s.t. Mustacchio), Poli, Signori, Bianco; Koman, Marilungo; Scappini (22' s.t. G. Ferrari). A disposizione: Bracci, Ustulin, Pondaco, Cucciniello. Allenatore: Fulvio Pea.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Note: spettatori 3.000 circa; recupero p.t. 0', s.t. 2', p.t.s. 1', s.t.s. 0'.

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Nella foto Pegaso, tutta la gioia per una Tim Cup da alzare al cielo: Bianco, Koman e Fiorillo.

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