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Con Scappini e Bianco il sogno-scudetto continua

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Con Scappini e Bianco il sogno-scudetto continua

Un colpo di testa di Scappini e una splendida punizione di Bianco regalano alla Primavera il successo sulla Fiorentina (2-1) e la seconda finale-scudetto consecutiva. E domenica (ore 16) sarà ancora Samp-Inter.

05_festaprimaveraE la Samp va in fondo anche in campionato. I ragazzi di Pea battono 2-1 la Fiorentina, strappando ai viola la possibilità di accedere alla finale-scudetto in programma domenica pomeriggio (calcio d'inizio ore 16) a Chieti. Avversaria l'Inter di Mario Balotelli, quella stessa Inter che l'anno scorso infranse i sogni del Doria al 90' di un incontro impossibile da dimenticare. Si dice che nel calcio e nello sport le vendette non esistano, forse vendetta è un parolone, ma certamente rivincita può passare. Rivincita sarà, allora. Di fronte ad una delle squadre più forti del panorama Primavera nazionale, di fronte ai campioni d'Italia in carica. Due su due dunque, per nerazzurri e blucerchiati, con la Samp che stavolta parte – almeno – alla pari, in virtù della maggiore esperienza rispetto a dodici mesi fa ed in virtù della coscienza del successo, maturata dopo la conquista della Coppa Italia non molte settimane fa.

Subito avanti. Rivincita voleva anche Alberto Bollini, ex tecnico doriano che quest'anno ha condotto la Fiorentina dalla ricostruzione alla semifinale di campionato. Non uno che non sa ciò che combina. La finale di Bressanone brucia certamente ancora per l'attuale mister viola, ma saranno i suoi ex ragazzi ad andarci a riprovare. Già, perché la Samp la gara di questa sera l'ha vinta con merito, tirando fuori un carattere ed una personalità da grande. Partenza a mille per il Doria, che al 7' è già in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Scappini su punizione – manco a dirlo – di Bianco. Fiorentina frastornata, i ragazzi di Pea gestiscono e rischiano poco, entrando però a metà primo tempo in un pericoloso tunnel.

Paura e delirio. La palla gira sempre, ma cala l'attenzione e i toscani rialzano la testa. Al 36' campanello d'allarme con Fiorillo costretto alla parata difficile su tiro al volo di Lapiller. Quattro minuti dopo il pari viola, frutto di un'indecisione colossale Rossini-Fiorillo, che ricorda un po' la papera Castellazzi-Bastrini in Napoli-Samp (dei grandi) di quest'anno. Qui però Rossini risparmia all'attaccante avversario la fatica di metter dentro, toccando fatalmente di testa. Brutto colpo, che invece di ammazzare il Doria lo risorge. E' proprio in questo momento che la Samp vince la semifinale. I ragazzi di Pea tirano fuori l'orgoglio e cominciano ad attaccare. Al 45' Lanzoni scende sulla destra fino al limite dell'area avversaria, prendendo punizione. Sarà l'episodio-chiave. Del tiro da fermo si incarica Bianco, bravissimo a sorprendere Seculin sul primo palo. Delirio in panchina per la frittata ricomposta e il vantaggio riacquisito.

Sogno tricolore. Nella ripresa, la Viola si ripresenta con gran piglio ma con poche idee, come del resto era accaduto nel primo tempo. La Samp però non fa granché per imporsi e allora si assiste ad una seconda frazione combattuta sicuramente, ma anche arruffona. La Fiorentina recrimina per la traversa colpita da Casoli al 13' – dormita generale della difesa Samp su una rimessa laterale – la Samp si mangia le mani per il salvataggio sulla linea toscana al 33' su tiro di Poli. Negli ultimi cinque minuti, Doria un po' spaventato e la formazione di Bollini ci prova. Senza esito, anche grazie alla sicurezza che Fiorillo infonde ai compagni. Il risultato resta immutato, la Samp festeggia la seconda finale consecutiva. E ora si insegue lo storico double: Campionato-Coppa Italia.

Sampdoria   2
Fiorentina    1
Reti:
7' Scappini, 40' p.t. autogol Rossini, 47' p.t. Bianco.
Sampdoria (3-4-2-1): Fiorillo; Lanzoni, Rossini, Sembroni (49' s.t. Calzolaio); Eramo, Signori, Poli, Bianco; Koman (21' s.t. Mustacchio), Marilungo; Scappini (17' s.t. G. Ferrari). A disposizione: Negretti, Cucciniello, Gulan, Pondaco. Allenatore: Fulvio Pea.
Fiorentina (4-3-3): Seculin; Bettoni, Aya, Tagliani, Fedi; Cardinali (16' s.t. Zappacosta), Romizi (42' s.t. Zappacosta), Diakhate; Casoli (42' s.t. Morelli), Leppiler, Di Carmine. A disposizione: Pincio, Lepri, Masi, Mazuch. Allenatore: Alberto Bollini.
Arbitro: Viti di Campobasso.
Assistenti: Paglione di Campobasso e De Falco di Isernia.
Quarto uomo: Manna di Isernia.
Note: ammoniti al 17' p.t. Lepiller, al 29' p.t. Di Carmine, al 30' p.t. Poli e al 29' s.t. Fedi; recupero p.t. 3', s.t. 5'.

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Nella foto Pegaso, la pazza gioia blucerchiata: è finale-scudetto.

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