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Fornaroli: «Sono sicuro, la Samp è il posto giusto»

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Fornaroli: «Sono sicuro, la Samp è il posto giusto»

E' il giorno di Bruno Fornaroli: ventun'anni, 15 gol nell'ultima stagione con la maglia del Nacional Montevideo, il ragazzo di Salto (Uruguay) è stato presentato dall'a.d. blucerchiato Beppe Marotta.

22_fornarolisciarpasampBruno Fornaroli è alla Samp, presentato alla stampa nell'ormai tradizionale cornice dello Starhotel di Piazza Borgo Pila. El Tuna si esprime ancora nella lingua madre, ma i concetti sono chiari ed impossibili da fraintendere. Per lo più, non parla finlandese, russo o tibetano, quindi qualche cosa anche senza l'interprete – naturalmente presente – la si comprende lo stesso. «La Samp es un buon equipo… El derby es el derby, in todo el mundo» e via così, anche se con la traduttrice i pensieri scivolano meglio alle orecchie dei giornalisti italiani.

Italia, solo Italia. «Essere qui in Italia mi rende felice – dice la punta uruguagia -, era il mio desiderio e penso di averlo realizzato nella migliore maniera possibile. La Sampdoria è una squadra molto seria e gioca bene al calcio, ho visto alcune partite in tv e il modulo utilizzato da Mazzarri mi piace. In più, ci sono elementi di qualità, come ad esempio Cassano, che non ha certo bisogno di presentazioni: spero di trovare con lui una buona intesa». Fornaroli sbarca alla Samp con l'entusiasmo di un bambino, ma parla da calciatore esperto e conscio delle situazioni. Ecco cosa dice del suo imminente futuro: «Il mio unico obiettivo è raggiungere presto i compagni ed iniziare a far parte del gruppo, per imparare l'italiano e mettermi a disposizione del mister. So che ci sarà da lavorare sodo, ma non è una sorpresa e sono pronto, anche perché la Samp ha investito parecchio su di me e sento addosso la responsabilità di uno che non deve deludere la fiducia accordatagli».

Giovane e bravo. Sulle caratteristiche personali, El Tuna non ha dubbi. «Mi piace spaziare sul fronte d'attacco, posso fare la prima punta come la seconda e, visto che Cassano gioca spesso nel settore centrale, dovrò essere bravo a sfruttare gli spazi. Chiaramente, tutto dipenderà dal mister, io chiedo solo di giocare ed avere la possibilità di ritagliarmi un ruolo importante all'interno della squadra». Italia agognata, Italia ottenuta. Fornaroli da oggi è a tutti gli effetti uno da Serie A, palcoscenico sognato dall'ex numero 9 del Nacional Montevideo, palcoscenico sempre difficile per chi arriva da fuori. «So che il calcio italiano è simile a quello uruguaiano – dice El Tuna -, ma so anche che è diverso. Qui si utilizza molto la tattica, mentre in Uruguay non accade: dovrò abituarmi, ma si tratta davvero dell'ultimo problema perché la voglia di adattamento certo non mi manca». Un aiuto in questo senso lo darà la Samp stessa al suo nuovo arrivo, perché il Doria è da anni famoso per puntare forte e chiaro sui giovani. Una politica decisiva per Fornaroli. «So che la società guarda con grande attenzione ai giovani, per me è bello, come è bello sapere di avere anche compagni esperti che ti possono dare una mano. Penso di essere capitato nel posto giusto».

Aria di derby. Di certo Fornaroli è capitato nel posto giusto per rivivere le atmosfere di un derby caldo, caldissimo, vicino a Nacional-Penarol, forse addirittura superiore in quanto ad attaccamento e calore del pubblico. «Il derby è il derby, in ogni parte del mondo – attacca il nuovo delantero del Doria -, per me è sempre un avvenimento incredibile, anche perché lo vivo da tifoso. Si tratta di una partita che uno vuole sempre vincere, dove non conta molto come si gioca. Sono contento di ritrovare uno stimolo del genere anche a Genova». Già, perché Fornaroli ai derby c'è abituato: contro il Penarol, El Tuna è già stato mattatore, contro quel Penarol dove militava fino a poche settimane fa un altro uruguagio, ex blucerchiato: Ruben Olivera, che pare destinato a passare all'altra sponda di Genova. Segni del destino? «Sì, ma non c'entra molto chi c'è dall'altra parte – taglia corto Bruno -, il derby è il derby, come dicevo prima». La prima conferenza sampdoriana di Fornaroli si chiude con le previsioni sul numero di maglia. El Tuna ha sepre usato la 9, fin da bambino. «E mi piacerebbe averla anche adesso – dice -, ma è tanta la voglia di giocare in Italia e nella Samp che qualunque numero mi farebbe felice. Questo è il mio unico desiderio».

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Nella foto Pegaso, la soddisfazione sul volto di Bruno Fornaroli al momento della presentazione.

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