Marotta: «Una bella Samp, bravi tutti i nostri giovani»

Il Direttore sorride dopo la prima amichevole della stagione: «La squadra si è mossa bene, mi è piaciuta così come mi hanno soddisfatto le prove dei nostri giovani. Fornaroli? Ha tutto per far bene».

L'amichevole coi Monti Pallidi si è da poco conclusa e Beppe Marotta è già lì, braccato dai cronisti che gli chiedono impressioni e valutazioni su gara e situazione generale della Samp.

Le prime impressioni. Il Direttore va giù tranquillo ed esauriente, come al solito. «Ho visto un buon test – apre l'a.d. blucerchiato -, la squadra si è comportata bene e mi sono piaciuti anche i giovani, autori di prove importanti. Nel secondo tempo abbiamo visto all'opera molte delle cosiddette seconde linee, in realtà composte da ragazzi della nostra Primavera che l'anno scorso si è laureata campione d'Italia e ha vinto la Coppa Italia, tra cui spiccano elementi interessanti. Certo, non dimentico Poli e Fiorillo, che oggi sono in Nazionale a disputare la finale del campionato europeo con la maglia dell'Under 19, inorgogliendo l'ambiente blucerchiato».

Fornaroli e il mercato. Samp dunque sempre più attenta alla linea verde, che in gergo viene definita col termine "calciatori di prospettiva", tanto cara agli addetti ai lavori in questo momento. Marotta segue la logica societaria, come testimoniano gli arrivi di Dessena e Fornaroli, sul quale il Direttore si pronuncia dopo la prima amichevole. «Fornaroli è un ragazzo di 21 anni che arriva in Italia dopo aver disputato buoni campionati in patria, ha qualità e voglia: ci sono gli ingredienti perché possa dimostrare il suo valore nel nostro campionato». Si parla di mercato, Marotta non si tira indietro. «Il nostro organico, nella sua quasi totalità, è già perfetto per rispondere a prospettive e programmi della dirigenza. Si tratta ora di inserire solo un tassello in difesa, per ovviare alla carenza numerica nel ruolo esterno di sinistra nella difesa a tre. Andiamo cercando un giocatore simile».

Cassano e i traguardi. Si cambia argomento: Antonio Cassano, uno di cui è difficile non parlare. Tutti lo aspettano a Moena, dopo una stagione esaltante con la maglia della Sampdoria, la stagione unanimemente definita della rinascita per il barese. «Ma il protagonista principale di questa rinascita è proprio Antonio – precisa il Direttore -, gli mancava solo la continuità e qui da noi l'ha trovata grazie al suo spirito di sacrificio e alla voglia di mettersi in discussione. Credo che nel corso dell'ultimo campionato Antonio abbia dimostrato in assoluto di essere tra i primi dieci giocatori al mondo». Cassano-Samp, Samp-Cassano. Binomio indissolubile quando si parla di progetti, obiettivi, speranze nel clan doriano. Ecco il futuro secondo Marotta. «Sarà difficile confermarsi ai livelli dell'anno scorso, anche perché siamo arrivati sesti, un risultato strepitoso. Più che la nostra forza, sarà bene cercare di inquadrare quella degli altri, perché il mercato ha rinforzato molte squadre, penso a Napoli, Fiorentina, Palermo. Una volta compresi i valori, allora sarà il campo a dare le risposte».

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Nella foto Pegaso, Samp contro Monti Pallidi: Bruno Fornaroli in azione.