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Mustacchio: «Da questi giocatori puoi solo imparare»

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Mustacchio: «Da questi giocatori puoi solo imparare»

Campione d'Italia con la Primavera, e ora in ritiro con la prima squadra: «Una splenddia esperienza, sono qui per imparare. Il passaggio tra i grandi? Ritmo e velocità impressionanti».

27_golmustacchioIl pomeriggio della Samp è anche e soprattutto il pomeriggio dei suoi ragazzi, che contro i Monti Pallidi hanno fatto davvero sfracelli. Pokerissimo per Nicola Ferrari, doppietta per Guido Marilungo e tripletta per Mattia Mustacchio, uno dei tanti cuccioli blucerchiati col pelo corto e le orecchie all'insù. Hanno voglia, questi ragazzi, e hanno capacità.

Il mister. Lo dice anche Walter Mazzarri, che i ragazzi vengono su bene bene: «Sono bravi, tutti di prospettiva. Mi hanno positivamente sorpreso, in questi giorni di ritiro». E se lo dice il mister dei grandi, i Primavera quasi se la fanno addosso dall'emozione. «Beh, è bello sentire parlare di noi in questi termini da un allenatore come Mazzarri – sorride Mustacchio -, significa che un occhio ce lo dedica, mentre dirige la squadra. E' veramente una bella soddisfazione».

A scuola dai grandi. Primo ritiro da calciatore vero per l'esterno bresciano, la cui caratteristica principale è la velocità, davvero impressionante. «Ma no, dai – si copre lui -, lasciamo stare…». Eppure Mustacchio è una freccia, nonostante l'esperienza possa e debba limare alcune incertezze. Ma, d'altra parte, Mattia è a Moena per questo. «Stare al fianco di grandissimi giocatori ti aiuta – allarga le braccia il bresciano -, non c'è nulla da fare. Da loro puoi solo imparare, per metterti ulteriormente in discussione e migliorarti. Adesso penso solo a guardarmi attorno e ad ascoltare i consigli, cercando di ritagliarmi un piccolo spazio». E il futuro lo si vedrà, anche se un desiderio Mustacchio lo esprime: «Mi piacerebbe restare alla Samp, perché da quando sono arrivato qui a gennaio ho vinto e mi sono trovato bene. Però è chiaro che se dovessi essere girato in prestito sarei disponibile, si tratterebbe comunque di un'esperienza per maturare».

Confronto. Velocità e ritmo, due parole che ben si sposano al momento attuale dell'esterno. «Ciò che più cambia dalla Primavera alla Serie A sono proprio il ritmo, la velocità di esecuzione, i meccanismi automatici. Quando giochi nel vivaio ogni cosa è più lenta e capita spesso di essere in vantaggio fisicamente rispetto ad avversari più giovani, qui invece il giovane sei tu. E anche se fisicamente riesci magari a colmare il gap, resta l'esperienza che devi acquisire ed il ritmo cui ti devi abituare. Per questo sono felice di essere qui: ho la possibilità di confrontarmi ed imparare».

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Nella foto Pegaso, Mattia Mustacchio a segno nell'amichevole di sabato.

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