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Pomeriggio di test a Moena per Cassano e compagni

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Pomeriggio di test a Moena per Cassano e compagni

Test atletici per la Samp, il professor Ermanno Rampini (Mapei Sport) spiega insieme al dottor Amedeo Baldari come sono andati: «Squadra in forma, il livello medio è davvero molto alto».

01_rampinicassanoPomeriggio di test per la Samp nel ritiro di Moena, dove i blucerchiati si sono sottoposti a vari tipi di esercizi atti a misurare la condizione del gruppo per stabilire così i migliori programmi di allenamento. I test sono stati condotti dal centro Mapei Sport, che collabora con la Sampdoria ormai da diversi anni.

Cassano e gli altri. In sala stampa del Cesare Benatti è salito a fine seduta Ermanno Rampini – affiancato dal dott. Baldari -, responsabile della troupe di tecnici Mapei presente a Moena. Rampini ha spiegato metodi, propositi ed obiettivi del lavoro svolto quest'oggi. Cominciando dal polso del gruppo blucerchiato. «Lo abbiamo trovato bene – dice -, anzi molto bene. Si tratta dell'aspetto maggiormente positivo dell'intera giornata: i ragazzi sono in buona forma, si sono presentati in condizione ottima: va dato atto a chi li segue durante l'anno e soprattutto durante i mesi estivi. Tutti hanno risposto senza problemi sia ai test di resistenza che a quelli di intensità, mostrando i frutti di un lavoro iniziato l'anno scorso e ripreso negli ultimi giorni». Qualche dettaglio in più sui vari percorsi attuati sul campo, partendo dai test con protagonista Antonio Cassano. «Cassano ha sostenuto la stessa batteria proposta agli altri ragazzi, che è studiata per avere un approccio scientifico all'allenamento e per comprendere le qualità (atletiche ndr) importanti di ogni singolo calciatore. Lo abbiamo trovato bene, ha effettuato senza problemi – e al fianco del prof. Tibaudi ndr – il test Mognoni che prevede 6 minuti di corsa intorno al campo, mantenendo la velocità fissa di 13.5 km/h, controllata tramite riferimenti sul percorso».

I test. Per il barese e per tutto il gruppo Samp, anche test aerobico e test intermittente. «Il test aerobico – spiega Rampini – serve sostanzialmente a determinare la resistenza, mentre l'intermittente individua l'alta intensità, che è poi uno dei parametri fondamentali nel calcio». Anche qui, risultati importanti. «Tutti sono andati bene, ciò consente di lavorare ancora meglio sul singolo e di fornire informazioni più attendibili possibile allo staff medico della Samp, che valuta e decide il programma da stilare». La Mapei Sport, infatti, si limita a misurare sul campo – attraverso metodolgie scientifiche dimostrate – le prestazioni e le condizioni dei calciatori, servendo alla società una sorta di prontuario utile per stabilire le situazioni individuali. «Noi facciamo la fotografia del giocatore – sorride Rampini -, ma è sempre il club a gestire modi e tempi della preparazione». A tavolino si siedono dunque i prof. Tibaudi, Pondrelli e il dott. Baldari, per completare il programma. Iniziato negli scorsi giorni dal lavoro sulla forza esplosiva. «E' un test di salto, su pedana dinamometrica, non si misura soltanto l'altezza raggiunta dal giocatore, ma soprattutto la potenza sviluppata. Qui gli attaccanti ad esempio sono avvantaggiati rispetto ad altri ruoli».

La velocità. Tema del pomeriggio anche la velocità, su cui Rampini fa qualche nome in più, per soddisfare la curiosità dei cronisti. «Stankevicius e Padalino sono andati forte, ma è Rossini ad avere impressionato. In ogni caso, come ho già detto, il livello generale del gruppo è alto». Per mantenerlo, sono già in programma altri incontri, diluiti nel corso della stagione. «I test proseguiranno durante il campionato, per tastare la situazione: in settembre, in novembre ed in marzo: prepareremo così la squadra ai diversi momenti cruciali del torneo».

Le foto. Clicca qui per guardare le immagini di Cassano e compagni durante i test svolti a Moena.

Nella foto Pegaso, il professor Ermanno Rampini controlla il livello di acido lattico di Antonio Cassano.

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