Carboni: «Samp interessante e ammirata all’estero»

L'ex di lusso in tribuna allo stadio Picco: «Alla Samp le cose vengono fatte sempre in una certa maniera, e Mazzarri ha a disposizione un gruppo giovane ed interessante».

Ex di lusso oggi al Picco, a vedere una Samp che di quella Samp dove giocò lui – vent'anni fa – ha ormai soltanto i colori. Amedeo Carboni era allo stadio della Spezia, per dare un'occhiata all'amichevole tra blucerchiati e Siena, a respirare nuovamente il calcio italiano dopo tante stagioni in Spagna.

Samp sotto i riflettori. L'impressione dell'ex terzino dell'era Mantovani sul Doria di oggi. «Questa Samp è diversa dalla mia – sorride Carboni -, ci sono presupposti economici diversi, realtà differenti a livello generale, ma ciò non significa che non si possano avere sorprese: nessuno conosce il futuro e poi qui le cose vengono fatte in un certo modo. Vedo tanti giovani, un gruppo collaudato che gioca praticamente a memoria, c'è grande spunto di interesse: non a caso la Samp è osservata parecchio all'estero».

Coppa Uefa. Già, l'estero. Per i colori blucerchiati questa parola, oggi, si pronuncia Coppa Uefa. Un bel palcoscenico per farsi conoscere ancora di più. «Ci sono tante squadre forti in Uefa quest'anno – analizza Carboni -, ma la Samp è senza dubbio la prima della cosiddetta seconda fascia. E, guardando come è andata a finire la scorsa edizione, resterei ottimista». Ultima su Cassano, re come non mai per il Doria. «Il merito della sua rinascita va diviso tra lui stesso e la società, credo che Cassano avesse proprio bisogno di un ambiente così per tornare al suo livello».

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Nella foto Pegaso, Amedeo Carboni insieme all'a.d. della Samp Beppe Marotta.