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Torino stregata: la Sampdoria si arrende al solito ex Quagliarella

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Torino stregata: la Sampdoria si arrende al solito ex Quagliarella

Non tutte le rimonte riescono col buco. A maggior ragione se non ce la fai nemmeno ad abbozzarne una parvenza. Sotto 2-0 proprio come a Napoli, la Sampdoria fallisce una nuova impresa, cedendo il passo al Torino di Giampiero Ventura. L'”Olimpico” si conferma dunque campo ostile per i blucerchiati, al debutto in maglia bianca e rimasti in bianco proprio come contro il Vojvodina, in quel maledetto preliminare di Europa League.

Ex. Il Toro fa la partita, il Doria punge soprattutto di rimessa. Il canovaccio della prima frazione pare subito evidente. Consepevole dei rischi, Zenga schiera i suoi con un modulo più accorto del solito: Fernando si piazza davanti alla difesa, Ivan copre a destra su Pereira mentre Barreto e Soriano operano da mezzali; a Eder il compito di supportare Muriel partendo dalla sinistra. È da quella fascia, però, che i blucerchiati corrono i rischi maggiori: Peres fa il diavolo a quattro e al 18′ pesca la fronte di Quagliarella, come consuetudine impietoso e implacabile ex nell’incornata che vale l’1-0. Il numero 27 si ripete cinque minuti più tardi. Sugli sviluppi di un corner l’attaccante trova il raddoppio con una deviazione sottomisura.

Cambiare. Tornando all’antico – il 4-3-1-2 con Soriano dietro le punte -, il Doria prova a riassestarsi e a colpire. Al 37′ Eder si gira da campione in area ma trova la decisiva opposizione dell’uomo-ovunque Peres a sbarrargli la strada. La prima parata Padelli la effettua allo scadere – su sinistro al volo, debole, di Soriano -, segno che qualcosa bisogna cambiare. Zenga sceglie in tal senso Christodoulopoulos al posto del già ammonito Regini; Pereira si sposta sulla mancina. Al pronti via Muriel, scattato sul filo del fuorigioco, scarta Padelli ma si decentra, il tocco del colombiano sta per raggiungere Eder ma il 23 viene ostacolato da Moretti. Blucerchiati vicini al gol, bisogna crederci.

Reazione. López rileva Belotti, Correa fa rifiatare Ivan e alza ulteriormente il baricentro blucerchiato. Lo stesso Tucu, al 20′, impegna a terra Padelli con destro dritto per dritto. Passa un quarto d’ora buona e Correa ci riprova, stavolta, a giro: l’estremo granata alza sopra la traversa. La Samp c’è, insiste ma raramente trova sbocchi. Rodriguez va a dar man forte al fronte offensivo ma è Silvestre a sfiorare nel finale il 2-1 dalla bandierina. Niente da fare. Tra tre giorni si torna in campo: con la Roma serve una reazione.

Torino          2
Sampdoria 0
Reti: p.t. 18′ e 24′ Quagliarella.
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Peres (31′ s.t. Zappacosta), Acquah (39′ s.t. Benassi), Vives, Baselli, Molinaro; Quagliarella, Belotti (11′ s.t. M. López).
A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Obi, Martinez, Jansson, Silva, Amauri, Prcic.
Allenatore: Giampiero Ventura.
Sampdoria (4-1-4-1): Viviano; Pereira, Silvestre, Moisander, Regini (1′ s.t. Christodoulopoulos); Fernando; Ivan (17′ s.t. Correa), Barreto, Soriano (37′ s.t. Rodriguez), Eder; Muriel.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Mesbah, Krsticic, Carbonero, Zukanovic, Rocca, Cassano.
Allenatore: Walter Zenga.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Assistenti: Tonolini di Milano e Gava di Conegliano.
Quarto ufficiale: Pegorin di Latina.
Arbitri addizionali: Mariani di Aprilia e Chiffi di Padova.
Note: ammoniti al 39′ p.t. Regini, al 46′ p.t. Acquah, al 18′ s.t. Vives, 33′ s.t. Fernando, al 39′ s.t. Christodoulopoulos per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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