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Esistono storie che appaiono favole: ciao “Angie”

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Esistono storie che appaiono favole: ciao “Angie”

Esistono storie che appaiono favole. Storie che lo diventano con il
trascorrere del tempo e degli anni. E non esiste finale alcuno in grado
di rovinarne il ricordo e le emozioni che queste sanno regalarci. La
storia d’amore tra Angelo Palombo e la Sampdoria è una di queste. Dieci
anni d’amore vero che non si cancellano in un gelido e nevoso mercoledì
di fine gennaio. Il nostro percorso e quello del nostro capitano, del
ragazzo giunto bambino all’ombra della Lanterna e fattosi uomo con
indosso una casacca blucerchiata con il numero 17, oggi si
divide, ma di certo non si potrà mai scindere. Quella maglia che per
decisione del club non verrà assegnata, perché innanzi ad un bivio ci si
può pure separare, ma non è detto che talune strade non possano un
giorno rincontrarsi…

Opportunità
. This is football, amano ripetere al di là del
canale della Manica. Il calcio regala, il calcio prende in egual misura,
e anche nella maniera meno elegante e decisamente più inaspettata. In
questo giorno comunque particolare per tutti i sampdoriani veri Angelo
Palombo lascia la sua amata Sampdoria per lanciarsi in una nuova avventura
professionale chiamata Inter. Un nuovo prestigioso ed importante
capitolo per la carriera di Angelino, un’opportunità imperdibile per
l’uomo e per il calciatore. Per la Samp una perdita grave dal punto
di vista tecnico, ma certamente ancor più da quello prettamente umano.
Era però forse davvero giunto il momento di dividersi per una società e
un calciatore ormai gravitanti su due piani differenti. La Samp deve
scrollarsi di dosso tante, troppe ansie legate al recente passato e
troncare il cordone ombelicale con il suo uomo più rappresentativo non
deve di certo apparire un gesto masochistico o cervellotico.

Abbraccio. Con oggi,
31 gennaio 2012, inizia realmente un percorso a tappe forzate per la
nostra amata. Un percorso irto di difficoltà e ostacoli. Farlo senza il
capitano non sarà di certo semplice né tanto meno agevole. Ma farlo con
la certezza di poter contare anche a distanza sul supporto di un vero
grande tifoso chiamato Angelo Palombo, questo sì… questo è certamente
possibile. Diventa quasi difficile salutarti con un "in bocca al lupo"
od un semplice "ciao". Facciamo così Angie: un abbraccio vero e sincero. Che alle volte le parole servono davvero a poco.

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