Samp-Bolzano, Massimo Bonanni sale in cattedra

Esterno, calcio potente, pulito, preciso: Massimo Bonanni ha tutte le carte in regola per imporsi nella Samp e far innamorare la Gradinata Sud.

Massimo Bonanni arriva alla Samp con le motivazioni di chi ha rivincite importanti da prendersi, di chi vuole mettersi in mostra, di chi ha desiderio di vivere una stagione da protagonista. Tutto quello che chiede Walter Novellino, non una riga di meno. Anzi, probabilmente qualcosa in più, giorno dopo giorno. E il ragazzo di Roma ha tutte le carte in regola per rispondere presente alle esigenze del mister blucerchiato, che in questo momento cerca sicurezze sulle fasce. Massimo le ha date, eccome se le ha date.
Nella prima uscita stagionale contro i Monti Pallidi sono arrivati due gol, ma ancor di più una prestazione di livello, in linea con gli schemi di Novellino. Tagli verso il centro, movimenti giusti, spirito di sacrificio – l’esterno gioca a destra, quando la sua natura, ascoltando il piede sinistro, gli sussurra di andare proprio da quella parte -, precisione e potenza sui calci da fermo, anche e soprattutto i corner. Cross precisi. Una piacevole sorpresa dunque l’ex laziale, pure oggi in sintonia con il suo personale programma: gol su punizione, tanto per non perdere il vizio.
In conferenza stampa, a fine gara, l’allenatore della Samp lo ha elogiato pubblicamente, facendo capire che di lavoro da fare ancora ce n’è, ma che la strada imboccata è giusta. Le alte torri blucerchiate – Bonazzoli su tutti, poi quando arriverà Bazzani, lo stesso Delvecchio, Terlizzi – aspettano i centri di Bonanni, centri finora messi dentro al millimetro. Quando la corsa ci sarà, cosa potrà succedere? Difficile dirlo oggi, ma indubbiamente l’impressione iniziale è oltre la sufficienza. E se è vero che l’abito non fa il monaco beh, è anche vero che il primo sguardo è quello che fa innamorare. Il popolo sampdoriano vuole crederci.

Nella foto Pegaso, Massimo Bonanni in azione.