Alessandro Bastrini, la miglior difesa è l’attacco
Nato difensore centrale, Alessandro Bastrini ha vissuto il ritiro con la prima squadra da esterno di centrocampo: lì ha voluto provarlo Novellino, da lì è nato il gol al Messina (il terzo in cinque amichevoli).

Eppure nasce centrale difensivo, Bastrini. La scheda dice difensore, Moena e Trento rispondono esterno: Novellino l'ha messo a giocare a sinistra, alto davanti a Pieri o Accardi, centrocampista con ovvia propensione a coprire ma con libertà, come il ruolo impone, di attaccare. La risposta del campo è ottima, Bastrini nel ruolo («Praticamente nuovo, per me: anche l'anno scorso con Lombardo, nella Primavera della Samp, ho quasi sempre giocato in mezzo alla difesa») ha impressionato. Logico, gli manca ancora l'esperienza che solo il giocare con costanza in quella posizione gli può dare, ma le premesse per uno spostamento che dia buoni frutti ci sono tutti. E poi «certo che sono felice, ci mancherebbe: far gol, anche se in queste amichevoli, è sempre una cosa speciale».
Lui sorride, soddisfatto delle attenzioni che riceve e – in fondo in fondo – anche di quel che ha saputo fare tra Moena e Trento. Strada da fare ce n'è ancora tanta, d'accordo: ma perlomeno sembra quella giusta, e non è poco.
Nella foto Pegaso, l'esultanza di Alessandro Bastrini dopo il gol al Messina.
altre news
Fornaroli torna Bogliasco: «La Samp mi è rimasta dentro»
Sponsor Day 2025: il ritrovo dei partner blucerchiati