Parola: «Sono un mix fra Palombo e Volpi, la Samp è un sogno»
Andrea Parola da Pisa, centrocampista dalle caratteristiche duttili, si definisce un mix fra Palombo e Volpi e spera in una stagione da protagonista. Le impressioni dell'ex ascolano sulle prime settimane in blucerchiato.

Il presente. Questo è larghi tratti il curriculum del duttile mediano, il presente invece si chiama Sampdoria, società che Parola aveva nella testa da tantissimo tempo: «Ho sempre desiderato vestire la maglia blucerchiata – racconta il centrocampista ex bianconero -, ora questo sogno si è avverato e devo ringraziare società, tecnico e dirigenti che hanno creduto in me prendendomi. Voglio ripagare la loro fiducia, cercando di dare il massimo e fare il meglio possibile».
I tifosi. Non si può parlare della Samp tralasciando i suoi tifosi, da sempre anima del club. Andrea Parola è rimasto sbalordito: «Ascoli è una piazza calda, il Del Duca uno stadio difficile per tutti gli avversari, ma la sera della presentazione a Marassi e i primi giorni in blucerchiato non si possono spiegare. E' un'altra cosa… Non mi sarei aspettato un'accoglienza così imperiosa, sono rimasto veramente sorpreso».
Il "mix". Dagli spalti al campo. Il taglio è brutale, ma necessario. Si parla di Palombo e Volpi, "spauracchi" di tanti centrocampisti che negli anni non sono mai riusciti ad inserirsi fra loro. Parola non si sente vicino per caratteristiche né all'uno, né all'altro… semmai a tutti e due: «Angelo è più un incontrista – spiega il toscano -, Sergio più un regista. Io mi sento un mix, ho giocato sia in fase di rottura che di costruzione, perciò mi posso adattare perfettamente ad ogni situazione. Il 4-4-2 schierato dal mister in queste prime settimane di lavoro mi vede particolarmente d'accordo, mi ci trovo bene, però non farei problemi se si dovesse cambiare».
La nuova Serie A. A settembre inizierà un campionato nuovo per tanti aspetti, saranno diverse le incognite, altrettante le sorprese da decifrare. Come si colloca la Samp in mezzo alla Serie A del futuro? «Presto per dirlo – risponde sicuro Parola -, troppo presto. In questi giorni abbiamo fatto bene, però andremo ad affrontare un torneo troppo atipico per essere incasellato. Credo tuttavia che si assisterà ad una Serie A equilibrata, come non lo era ormai da troppo tempo. Potrebbe essere l'inizio della svolta».
Il messaggio. Per chiudere, messaggio ai tifosi: «Seguiteci sempre, ci toglieremo delle soddisfazioni…».
Nella foto Pegaso, Andrea Parola "a bagno" con Giulio Falcone nel torrente Avisio di Moena.
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