Gennaro Delvecchio, dal mercato ai gol che contano
Gli applausi di Moena, i complimenti di Novellino, i gol pesantissimi a Udinese e Ascoli: così Gennaro Delvecchio ha conquistato la Samp.

Oggi Delvecchio è un giocatore cardine di questa Samp, e tra Udinese e Ascoli ha tirato fuori due gol pesanti come macigni: l'1-3 che ha resuscitato una sfida già morta, mercoledì scorso, e il pareggio al Del Duca, d'opportunismo e intelligenza. Sa come farsi trovare pronto, insomma, il centrocampista di Barletta. Sa tenere la posizione, difendere, recuperar palla, correr via in contropiede, e soprattutto ha carattere e tenacia: è la vecchia lezione del calcio (una partita non è mai finita finché l'arbitro non manda tutti negli spogliatoi), e Gennaro Delvecchio l'ha seguita alla perfezione.
Secondo tempo, la Samp è in 10: fuori Falcone per una trattenuta su Bjelanovic lanciato a rete. Corner, l'azione prosegue, Zenoni recupera palla e trova la sponda di Quagliarella. E' l'attimo in cui si decide la partita, l'attimo in cui Ascoli smette di essere una tappa da calvario e diventa un punto che conferma la voglia e la grinta di questa squadra: Delveccchio tiene a distanza il diretto marcatore, prende il tempo e di testa, da fermo, da due passi, fa secco Pagliuca. 1-1, i 250 tifosi della Samp sbarcati nelle Marche possono gioire mentre Delvecchio balla felice davanti a loro: crederci fino in fondo, Delvecchio lo sa bene. Era la sua duecentesima partita da professionista: ne ha fatta di strada, dal giorno del raduno a oggi.
Nella foto Pegaso, il gol con cui Gennaro Delvecchio ha firmato il pareggio.
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