Novellino: «Rispetto il Milan, ma voglio vincere»
Non ha timori reverenziali, il tecnico della Samp. Sa che i rossoneri hanno qualità e classe, ma non c'è motivo di sminuire la Samp: «Stiamo bene e andiamo in campo per ottenere il massimo».

La partita. Non è un'impresa facile, quella che aspetta la Samp: come uscirne, allora? Novellino risponde sicuro: «Bisogna imporre il nostro ritmo – è l'analisi dell'allenatore blucerchiato -, chiudere il campo e ripartire come sappiamo fare. Ne sono convinto: possiamo disputare una buona gara. Certo, occorrerà essere al meglio sia fisicamente che tatticamente». Un anno fa, in quel 2-1 che fece impazzire la Sud, fu fondamentale l'aver bloccato il possesso palla rossonero: a distanza di 12 mesi, può essere ancora questa la mossa vincente? «L'anno scorso non conta più, non vorrei parlarne perché tutte le partite sono differenti una dall'altra – risponde Novellino -. Quel che so è che sì, abbiamo il massimo rispetto del Milan, ma non per questo deve mancare l'autostima: quest'anno abbiamo sempre costruito moltissimo e in fase difensiva stiamo migliorando. Io dico che abbiamo le motivazioni giuste per far male. Loro sono fortissimi, ma devono stare attenti perché non siamo abituati a giocare tanto per fare: andiamo sempre in campo per ottenere il massimo risultato possibile».
Voglia di vincere. Insomma: la Samp a far la vittima non ci sta, non è nelle sue corde. «La mia voglia di far bene è massima, assoluta», sottolinea con fermezza Novellino. Che prosegue: «Vedo una squadra compatta, come piace a me – prosegue il mister -, una squadra che possa definirsi tale al di là del risultato che arriverà col Milan… Ripeto ancora una volta, loro partono per vincere scudetto e Champions League, hanno già annullato la penalizzazione e possono anche pensare a rincorrere una grande favorita come l'Inter. Però noi stiamo bene, mentalmente dopo la vittoria col Parma siamo a posto… Concentrati e sereni: così possiamo dar loro fastidio».
Il ritorno di Bazzani. Sampdoria-Milan è anche l'occasione per tornare a vedere Bazzani a Marassi: in campo, e non in tribuna come spettatore forzato. «Fabio viene in panchina, sicuro – sorride e chiude Novellino -. Sono felice di aver finalmente recuperato un giocatore così importante: gli manca il ritmo, questo è sicuro, ma penso possa già esser utile così. E poi vediamo come andrà la partita…».
Nella foto Pegaso, il tecnico blucerchiato Walter Novellino.
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