Parola: «Potevamo segnare, siamo stati sfortunati»
Il centrocampista della Samp rivive l'occasione sprecata («Campagnolo mi conosce, ho sbagliato a sottovalutarlo») e si lancia nel rush finale: «Restano tre partite, proviamo a vincerle tutte».

Si è detto: Reggina con un occhio più a non prenderle. Vero? «Credo che loro abbiano pensato maggiormente alla fase difensiva – risponde Parola -, tant'è vero che avevano dieci undicesimi dietro la linea della palla, col solo Bianchi là davanti a combattere coi nostri difensori. In questi casi è difficile avere un'occasione nitida per far gol, bisogna cercare di costruirsela e noi ci abbiamo provato in ogni modo, anche attraverso palle sporche, calci piazzati. Bastava un pizzico di fortuna, purtroppo non c'è stato nulla da fare».
Inevitabile interrogarsi sul futuro, a tre giornate dalla fine. La Uefa sembra sempre più lontana: «Io dico che le ultime tre gare saranno tre battaglie – chiude il pisano -, vogliamo vincerle tutte per fare i conti alla fine. E' chiaro che se mi fermo a pensare a tutti i punti persi fin qui provo grande rammarico, però non serve a nulla. Occorre solo dare il massimo fino all'ultimo minuto, poi si vedrà. Le voci sul cambio in panchina? A noi interessa solo giocare, al resto penserà la società a tempo debito».
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Nella foto Pegaso, il centrocampista della Samp Andrea Parola in lotta con Nicola Amoruso.
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