Mazzarri: «A Newcastle amichevole di alto profilo»
Il tecnico della Samp non nasconde le difficoltà del sorteggio Uefa («Hajduk avversario duro, ma faremo di tutto per passare») e pensa alla gara di domenica: «Una sfida molto interessante».

Ma nemmeno gli avversari. Perché incontrare una squadra italiana nei primi turni delle coppe europee non è mai una buona notizia per i "foresti": «Conosciamo la loro forza – prosegue il mister toscano -, però conosciamo anche la nostra e quindi giocheremo al massimo per superare il turno. Non dimentichiamo inoltre che ci sono ancora quindici giorni di tempo per crescere». Dallo stesso periodo circa però, l'Hajduk ha cominciato il campionato, disputando due gare e collezionando 4 punti. «Come dicevo – va avanti Mazzarri -, si tratta di una formazione temibile e più avanti nella preparazione rispetto a noi. Ma ripeto: la Samp scenderà in campo per superare il turno».
Dal commento alla notizia del giorno, si passa al recente passato. A freddo, ecco le considerazioni del tecnico blucerchiato sul Cherno More: «Ho rivisto le due partite e, a palla ferma, posso dire che non era per nulla facile battere il Cherno More. Su queste basi, vista la reazione e la crescita della squadra, sale la convinzione di potercela giocare anche nel prossimo impegno europeo senza problemi».
Tra i bulgari e i croati, ecco un test inglese. Un test assai gradito dall'allenatore della Samp: «Quella di domenica è una bella amichevole – attacca l'ex condottiero di Livorno e Reggina -, il Newcastle ha già battuto Juve e Celtic e si presenta come un avversario di alto livello. Sarà una sfida molto interessante». In cui Mazzarri pensa di dar spazio a chi non ha trovato posto nelle prime due uscite ufficiali in Europa: «Nella fretta di questa prima parte di stagione, non ho potuto fare esperimenti: ho seguito un canovaccio che mi ha pagato all'andata in Bulgaria e a cui ho dato fiducia nel ritorno a Marassi. Ora c'è la possibilità di impiegare chi ha giocato meno, lo farò a Newcastle, contro un avversario di primo spessore». Ecco la formazione di domenica, per bocca di chi la mette in campo: «Giocherà Mirante in porta, in difesa da destra Campagnaro, Lucchini e, se sta bene, Bastrini. In mezzo partirà largo Ziegler, con Franceschini e Sammarco centrali e Maggio a destra. Montella e Delvecchio saranno le due mezzepunte, con Foti terminale offensivo alla Caracciolo. Nelle mie intenzioni poi, c'è l'alternanza Lucchini-Campagnaro per il ruolo di centrale difensivo e Montella-Foti per il ruolo di centravanti. Cambieremo a gara in corso».
Idee chiare dunque e la facoltà, per chi non ha avuto i minuti necessari a mettersi in mostra, di farsi vedere. Uno di questi è Gennaro Delvecchio, al centro di ipotetiche voci di mercato che lo vorrebbero lontano dalla Samp. Mazzarri: «Delvecchio lo conoscevo bene prima di arrivare qui, ma a Moena non l'ho potuto utilizzare perché aveva problemi fisici. Per me può giocare dietro la prima punta, con lui la squadra ha anche più equilibrio perché mi fa la virgola (in gergo, rientra a coprire, ndr) più di un Bellucci ad esempio, che è maggiormente votato all'attacco. Se Delvecchio conferma anche in partita ciò che ha fatto vedere in allenamento, è sicuramente uno dei quattro giocatori che lotteranno per tre posti davanti. Gli altri sono Bellucci, Montella e Caracciolo, poi vedremo man mano come evolveranno le cose».
Riguardo il mercato, si è parlato molto anche della difesa. Secondo alcuni manca un tassello. Per Mazzarri la situazione è la seguente: «Con Gastaldello, che purtroppo ne avrà ancora per un po' per via del suo infortunio, saremmo stati in sei per i tre ruoli difensivi: perfetto, dal momento che io chiedo sempre la doppia soluzione. E poi non bisogna dimenticare due cose: la prima è che in giro non c'erano molti giocatori migliori di chi abbiamo preso, specialmente se ci si concentrava sui nostri parametri e sull'età che cercavamo. La seconda è che abbiamo subito zero reti contro una squadra avvezza al gol come il Cherno More, capace di segnare 7 volte nel turno precedente di Intertoto. Quindi sono contento di come si sta muovendo la mia difesa. Poi il mercato c'è per migliorare la squadra e se si prende un giocatore, sulla carta deve essere superiore a chi hai già, altrimenti non ne vale la pena. Come ha detto Marotta: c'è tempo fino alla fine di agosto, se alla Samp dovesse presentarsi un'opportunità ghiotta, non se la farebbe di certo scappare. Ma io, ripeto, sono contento della mia difesa e della squadra in generale».
Nella foto Pegaso, il tecnico della Samp Walter Mazzarri durante la gara vinta col Cherno More.
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