Montella: «Amichevole affascinante e minuti nelle gambe»
L'obiettivo è quello: giocare e trovare la miglior condizione. Spiega Vincenzo: «Sono imballato, lontano dalla forma ideale, ma sto lavorando e sto lavorando bene. E sono felice di tornare in Inghilterra».

Al lavoro. E' onesto e sincero, Vincenzo: «Sono ancora imballato, lontano dalla miglior condizione. E sono anche stanco, sto lavorando tanto. Ma è un buon segno, significa che le cose stanno andando bene, che questi allenamenti pagheranno». Newcastle-Sampdoria è l'occasione che ci voleva, allora: una gara d'alto profilo, contro un avversario nettamente più avanti nella preparazione, e la possibilità di mettere minuti nelle gambe: «Esatto – risponde lui -, questa partita serve proprio a questo. E' normale che la condizione ancora non ci sia, ma la si trova proprio passando da questi impegni».
Ritorno in Inghilterra. Montella c'è già passato, da queste parti. Mezza stagione al Fulham, non una vita, ma evidentemente la Premier League è qualcosa che resta dentro: «E' stata un'esperienza bellissima – conferma -, utile nel calcio ma soprattutto nella vita di tutti i giorni. Mi ha fatto crescere, e sono contento di riassaporare l'aria inglese: a parte le grandi lì il calcio è molto basato sulla forza fisica, ma l'atmosfera è fantastica». E il Newcastle? 4-1 al Celtic e 2-0 alla Juventus: non c'è da scherzarci. Vincenzo lo sa bene: «Ci aspetta una partita impegnativa, contro una squadra forte e in forma che tra una settimana comincia a fare sul serio e che ha tutte le carte in regola per vivere una stagione da protagonista. E poi, ad affrontare in questo momento squadre così avanti rispetto a te inevitabilmente qualcosa si paga».
L'Hajduk. La mente corre veloce a Spalato: sorteggio mica da ridere. «No, l'urna non è stata granché gentile», sorride Montella. Che però non ne fa un dramma: «Ripeto, la differenza di preparazione e di condizione è sempre un problema (e l'Hajduk, al momento di affrontare la Samp, avrà nelle gambe due gare di Coppa e quattro di campionato, ndr), ma le impressioni che avevo avuto appena arrivato a Moena non erano sbagliate… Cosa intendo? Che questo è un ottimo gruppo, nel quale si lavora bene e nel quale mi trovo a meraviglia. Giochiamo contro un avversario di tradizione, probabilmente il più forte tra quelli che potevano uscire: ma alla Uefa ci teniamo, eccome. Non ci faremo trovare impreparati».
Nella foto Pegaso, Vincenzo Montella in azione nella sfida di Intertoto col Cherno More.
altre news
Fornaroli torna Bogliasco: «La Samp mi è rimasta dentro»
Sponsor Day 2025: il ritrovo dei partner blucerchiati