Castellazzi: «Questa squadra ha grandi qualità»
Il portiere della Samp: «Era importante non prendere gol in avvio, sono felice che i miei interventi siano serviti. E poi, se abbiamo vinto, significa che abbiamo qualità e sappiamo dimostrarlo».

Tolto il palo esterno colpito da Cernat sullo 0-0, l'ex guardiano del Brescia non ha mai dovuto decollare in maniera impossibile, potendosi così permettere di gestire al meglio uscite e tempi. Insomma, quasi ordinaria amministrazione, salvo due lampi nella ripresa. «Non è stato semplice ottenere questo 1-0 – apre Castellazzi -, abbiamo giocato in uno stadio caldissimo e non era così scontato il finale. Comunque, penso che la Samp stia crescendo partita dopo partita, sul campo si nota e, se i responsi sono questi, allora c'è da essere ottimisti».
Non era ottimista però Castellazzi quando ha capito che doveva far qualcosa per impedire un gol praticamente certo: «Quando tirano da quella distanza – spiega Luca, riferendosi alla punizione a due del primo tempo -, novantanove su cento è gol. Poi Cernat è stato anche bravo ad alzare la palla, il rischio infatti lì è di non trovare un buco dove farla passare. Per fortuna ha preso male la mira: sono stato fortunato». Sulla seconda parata, immediatamente dopo la prima traversa, la fortuna c'entra ben poco. Bisogna avere posizione ed istinto: «L'ho toccata, è vero, anche qui mi è andata bene».
Bene è andata pure alla Samp, prima italiana nella storia a vincere a Spalato. «Vuol dire che ci sono qualità e che sappiamo farle girare insieme – puntualizza con orgoglio il blucerchiato-, lavoreremo sui tasti giusti». Un tasto giusto su cui lavorare e ripartire è proprio Luca Castellazzi. «Giovedì alcuni miei interventi sono stati decisivi – ringrazia -, è vero: prendere gol subito, in casa loro, poteva non essere proprio una bella idea…». Idea accantonata immediatamente.
Ultimo lume sul fallo che è costato la punizione a due. Castellazzi lo racconta così: «C'è stato un retropassaggio alto di Volpi, che non ha visto l'avversario accorrente. Il loro giocatore ci ha creduto ed è andato su coi tempi giusti, io invece ero basso e se non fossi intervenuto con le mani sarebbe stato pericolosissimo. Per fortuna non ci hanno fatto gol; l'occasione era davvero ottima per gli avversari, ma siamo stati bravi, come del resto durante tutta la partita».
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Nella foto Pegaso, Luca Castellazzi sistema la barriera sulla punizione a due di Cernat.
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