Palombo: «Questa è la Samp, cattiva e concentrata»
Il capitano di Uefa, il pareggio e il derby: «Dispiace aver preso due gol, guidavo io la difesa… Però resto fiducioso, possiamo passare. E domenica sera le energie non mancheranno di certo».

In difesa. Due a due interno nel match d'andata coi danesi, per giunta in casa: di certo non è il risultato per cui in casa Samp si sarebbe firmato alla vigilia. «Sicuramente no – va sicuro Angelo – e mi brucia molto aver preso quelle due reti, ci tenevo a non subire gol». Comprensibile, anche perché Palombo – vista la moria tra squalifiche e infortuni – comandava la retroguardia: «Ruolo inedito per me, ma penso di averlo ricoperto bene, mettendo in pratica ciò che mi ha chiesto il mister. Là dietro si corre meno, ma l'attenzione e la concentrazione sono infinitamente maggiori: se sbagli, gli avversari vanno in porta».
Il derby. Domenica sera si torna a casa, nei pressi del cerchio di centrocampo. «Dovrei ritornare nella mia posizione naturale, ma vedremo cosa succederà. Io sono sempre pronto a dare un mano, nel caso ce ne fosse bisogno». Con la fascia di capitano al braccio, visto che Volpi difficilmente recupererà? «Io spero di essere il vice domenica – va dritto per la via dell'ottimismo Palombo -, perché secondo me Sergio ce la fa. Ha preso una gran brutta botta alla caviglia destra, quella infortunata, però non ha subito distorsioni ed è già tanta roba… Credo nel suo rientro per il derby». Chi parte favorito nella stracittadina? «Nessuno, come sempre. Queste partite cancellano ogni pronostico, ogni valore». Uno svantaggio arrivarci con 90 minuti in più nelle gambe? «Fosse una gara normale sì, ma nel derby si trovano energie che uno non sa nemmeno di avere. Chi giocherà, indipendentemente dal nome, darà certamente il massimo».
Una buona Samp. In tribuna, giovedì sera, c'erano il tecnico del Genoa Gasperini ed il presidente Pastorello. Che Samp avranno visto secondo Palombo? «Una buona Samp, in salute, nettamente migliorata rispetto a Napoli. Nella ripresa contro l'Aalborg abbiamo ritrovato lo spirito nostro, lo spirito da combattenti che ci ha contraddistinto negli ultimi anni. Dobbiamo giocare sempre così: cattivi e determinati, prima o poi gli episodi gireranno bene pure per noi». Ipotesi per il ritorno di Uefa. Quanto ci si crede? «Tanto, perché abbiamo dimostrato di poter mettere in grande difficoltà l'Aalborg quando attacchiamo. Sono fiducioso».
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Nella foto Pegaso, il saluto di Angelo Palombo ai tifosi al termine della gara con l'Aalborg.
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