Delvecchio: «Se ripenso a cosa ha salvato Coppola…»

Così il centrocampista su quella palla-gol clamorosa che il numero 5 del Genoa gli ha tolto dalla porta: «Meglio non pensarci, perché sennò non ci dormo. Il derby? Qualcosa di unico».

Aria di notte bianca genovese per Gennaro Delvecchio. Ma non ci saranno 500.000 persone a tenergli compagnia, Gennaro dovrà affrontarli da solo i fantasmi che ballano davanti al fotogramma stampato nella sua retina, i fantasmi che fanno tragicommedia sullo sfondo dell'occasione-derby capitatagli all'ultimo minuto. Coppola gliel'ha tolta dalla porta, annodandogli il pomo d'Adamo. Vero come è vero, come è pur vero che questo non-gol sta già scritto nei libri di storia. Inutile starci a pensare. Impossibile non pensarci. «Ma è meglio che ci rimugini pochissimo – parte Gennaro -, anche perché se no veramente stanotte non chiudo occhio…».
Insonnia o no, Samp-Genoa è finita 0-0. Che cosa rimane? «La sensazione di aver giocato una partita incredibile, una partita che auguro a molti calciatori di poter disputare. Le emozioni che si provano sono assolutamente fantastiche, indescrivibili. Non avevo mai preso parte al derby di Genova e non vedevo l'ora: ora posso dire di aver provato un'esperienza fantastica». Sarebbe stato meglio vincere, no? «Ovviamente, ma non era un match facile. Ci tengo anzi a sottolineare come entrambe le squadre siano state davvero encomiabili nel comportamento. Incontri così sentiti si giocano spesso su ritmi elevati e gli interventi diventano duri. Con grande fair play, noi ed il Genoa abbiamo dimostrato come si affrontano gare simili, dando l'esempio alla gente sugli spalti. E' troppo importante la condotta dei giocatori, spesso trascina tutti nel bene e nel male. Domenica sera abbiamo onorato il grande evento che è il derby di Genova».
Ora l'Inter. Altra bella gatta da pelare. «Non ci fermiamo un momento, da domani penseremo alla trasferta di mercoledì, anche perché il derby è archiviato. Ci aspetta un impegno difficilissimo». E Cassano? «L'ho visto bene. Ma come dico sempre: lui è un fenomeno, deve soltanto trovare la condizione e ci sta arrivando giorno dopo giorno».

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Nella foto Pegaso, Gennaro Delvecchio e Omar Milanetto si contendono il pallone.