Marotta: «Nessuno voleva perdere questo derby»
Il Direttore soddisfatto del pareggio: «Abbiamo cercato di vincere in tutti i modi, ma nel finale abbiamo pagato la condizione fisica. Fantastici i tifosi, questo è il derby numero uno al mondo».

Qualcosa invece la si è persa sugli spalti, dove le leggendarie coreografie di Genoa e Samp non sono andate in scena. «Si tratta di una parte essenziale di queste sfide – commenta Marotta, proprio riguardo i vestiti da gradinata -, peccato non averle potute ammirare ancora una volta. I tifosi comunque sono stati fantastici, hanno incitato fino all'ultimo le loro squadre, mantenendo grande correttezza e dimostrando ancora una volta che questo è il derby numero uno al mondo». Nota negativa invece gli scontri all'esterno dello stadio, prima della partita. Il patron rossoblu Enrico Preziosi ha detto che non c'entrano nulla col calcio. «Condivido pienamente il pensiero di Preziosi, ma si tratta di minoranze, che non rispecchiano minimamente la grande lealtà e sportività del pubblico genovese».
Nota positiva, il debutto di Antonio Cassano. «Assolutamente sì, Cassano ha dimostrato di possedere le qualità per cui tutti lo conosciamo e di aver raggiunto una buona forma. Siamo soddisfatti già così, aspettando comunque che trovi la condizione migliore».
E mercoledì, con un Cassano in più, si va nella San Siro nerazzurra. «Incontro delicato – chiude il Direttore -, ma non lo scopriamo certo oggi. Cercheremo di affrontare questa partita al massimo, contando anche sul fatto che Mazzarri ora può disporre di gran parte della rosa, un lusso di cui non potevamo vantarci fino a poco tempo fa».
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Nella foto Pegaso, il tifo blucerchiato della Gradinata Sud.
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