Pieri: «Partenza da dimenticare e gara compromessa»
L'esterno sinistro analizza la gara di Catania: «Regalando un tempo e due gol diventa difficile recuperare». E sul mal di trasferta: «Ci sta creando diversi problemi, dobbiamo lavorarci su».

Partenza nera. L'esterno di Mazzarri analizza così la prestazione della Sampdoria: «Abbiamo regalato due gol ed un tempo agli avversari – comincia il toscano -, poi nella ripresa logicamente ci siamo messi a spingere cercando il tutto per tutto ma il Catania è stato bravo a chiudersi e a ripartire in contropiede. Purtroppo il match era ormai compromesso: la gara si è decisa nei primi 45 minuti, dove siamo mancati». Nell'impianto che un tempo era chiamato Cibali, la Samp ha avuto il peggior inizio di partita della stagione: «Effettivamente non è stata una partenza da ricordare – ammette Pieri -, subire gol dopo nemmeno due minuti pone in salita l'intero match. La cosa peggiore però è la mancanza di reazione: non si è più tenuto palla, ci si è disuniti e, invece di star calmi e giocare, siamo andati in confusione. Recuperare nella ripresa, a quel punto, diventava davvero difficile».
Mal di trasferta. Il 2-0 imposto dal team di Baldini conferma la propensione casalinga della Sampdoria, fortissima a Marassi e assai meno temibile lontano dal Ferraris: «E' un difetto che negli ultimi tempi ci sta creando molti problemi – racconta l’ex Udinese -, forse sbagliamo l'approccio alla partita, sicuramente ci sarà da lavorare parecchio su questo aspetto». L'ultima battuta è su Cassano, protagonista di un episodio discusso: «Aveva male, lo si vedeva nettamente quando è uscito – chiude il numero 46 -, poi lui di carattere è fatto così, non bisogna accusarlo».
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Nella foto Pegaso, Mirko Pieri impegnato in chiusura su Jorge Martinez.
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