Bellucci: «Con la Reggina a caccia del riscatto»

L'attaccante romano deluso ma deciso: «Abbiamo regalato un tempo, sbagliando completamente l'approccio alla partita: ci serva da lezione, anche se non è la prima volta… Sabato ci riscatteremo».

Claudio Bellucci ha corso come un matto, al solito. Stavolta, il numero 11 blucerchiato lo svantaggio della Samp lo ha dimezzato, dopo un inizio di pomeriggio nero che più nero era difficile immaginarselo. Un'altra Catania, un'altra Napoli. Da oggi, purtroppo, c'è anche un'altra Livorno e il gran gol in semirovesciata di Bellucci non è servito ad evitarlo. «Vale poco questo gol oggi – racconta Claudio nella zona mista dell'Ardenza -, direi anzi che non vale niente. Abbiamo perso e segnare una rete quando perdi ti dà ancor più rammarico. L'unica cosa che mi sento di fare è dedicare il gol a Vincenzo Montella, che come sapete è stato operato ieri. Almeno a qualcosa sarà servito segnare…».

Amarezza. C'è delusione, grande delusione nelle parole di Bellucci, amareggiato, dispiaciuto. Ma lucido nell'analizzare la partita. «Abbiamo regalato un tempo, sbagliando l'approccio. Ci serva di lezione, ancora una volta, perché nella ripresa poi le redini del gioco sono state nostre. Purtroppo era tardi». Un film già visto quest'anno. Cosa fare per eliminare questo difetto di fabbricazione nella Samp 2007/08? «Serve solo lavorare – è la ricetta di Bellucci -, quando andiamo sotto non riusciamo più a recuperare, ma dobbiamo per forza metterci in testa che le partite durano 90' e che nei primi bisogna stare attenti. A certi livelli errori di posizione sui calci piazzati come quelli di oggi si pagano carissimi, non bisogna commetterli. Prendiamo esempio dal Livorno: il loro approccio è stato molto migliore del nostro».

Sotto con la Reggina. E sabato c'è la Reggina, altra avversaria ostica. «Ora che è arrivato Ulivieri lo sarà anche di più. Il mister lo conosco molto bene, è uno che prepara bene le partite e non sarà facile. Noi però dobbiamo assolutamente girare pagina e riscattarci come è già accaduto in passato». Con un Bonazzoli in più. «Emiliano sta bene, sta lavorando sodo per tornare in forma e sa che può essere molto importante per noi. Non voglio però dimenticare Caracciolo, anche oggi si è sacrificato correndo come un matto e giocando pochi palloni». L'ultima domanda è sulla sosta, che pare aver influito negativamente sulla Sampdoria. «Assolutamente no – è la risposta secca di Bellucci -, anzi ci siamo preparati benissimo, con grande serenità. Lo vedrete contro la Reggina quanta fiducia abbiamo in ciò che facciamo in settimana».

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Nella foto Pegaso, Claudio Bellucci alle prese con la guardia di Alessandro Grandoni.